(n. 135/2018)Una festa delle famiglie che si sono rese disponibili ad aiutare altre famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà o fragilità. Si terrà domenica 24 giugno, nell’area Mel di San Fior a partire dalle 10.30, la prima festa delle famiglie che, nell’ambito del Distretto Pieve di Soligo, aderiscono al Progetto “Reti di solidarietà per la famiglia”.
Il progetto è partito a marzo 2016 e vede la collaborazione tra Ulss 2, Comitato dei Sindaci dei 28 Comuni e famiglie volontarie. L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare una cultura nella Comunità e nei Servizi orientata a generare risposte solidali nei confronti di famiglie fragili con figli minori e in temporanea condizione di bisogno, superando la logica dell'assistenza e privilegiando quella dell'empowerment e dell’auto-mutuo aiuto. L’iniziativa vuole essere un'opportunità per il territorio di creare e supportare lo sviluppo di una “rete di famiglie” disponibili ad offrire sostegno e solidarietà ad altre famiglie (con figli in età scolare) che si trovano a vivere una momentanea difficoltà/fragilità.
La rete di famiglie persegue l'obiettivo di accogliere famiglie che vivono momenti di disagio e di fragilità, creando maggiori e migliori relazioni e legami all'interno della comunità locale. Le reti sono attive presso i Comuni di Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Cappella Maggiore, Sarmede, Godega Sant’Urbano, San Fior, Codognè, Mareno di Piave e Susegana. Il progetto condotto delle Dott.sse Pagotto e Prizzon (Psicologa ed Assistente Sociale Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana-Distretto Pieve di Soligo) con la collaborazione degli Assistenti Sociali dei Comuni e dalle Educatrici di Itaca, si caratterizza per l’attività di sensibilizzazione delle famiglie delle nostre comunità territoriali e per l’attività di formazione per affrontare le esigenze emergenti e accrescere la propria consapevolezza rispetto all'essere e al fare famiglia. Ad oggi il progetto ha conseguito i seguenti risultati:
- 13 Comuni hanno effettuato la pre-sensibilizzazione, con 112 stakeholder informati;
- 15 Comuni hanno intrapreso l’attività di sensibilizzazione, 159 le persone sensibilizzate;
- 13 Comuni hanno sostenuto il percorso di formazione, 104 le persone formate all’accoglienza;
- 9 Comuni hanno attivato 8 reti solidali con 45 famiglie in rete che hanno accolto 42 bambini in difficoltà ed i loro genitori.