Le amiloidosi includono un gruppo eterogeneo di patologie acquisite o ereditarie, localizzate o sistemiche, che condividono lo stesso meccanismo patogenico di alterato ripiegamento proteico (misfolding) e deposizione a livello extracellulare di proteine fibrillari insolubili. Ad oggi sono note più di 30 proteine precursori con un potenziale di dissociazione ed in grado di assemblarsi in strutture anomale.
Questo il tema del Congresso Amiloidosi ATTR vs AL: diagnosi e terapia, in programma venerdì 8 novembre all'Hotel Maggior Consiglio di Treviso, organizzato dagli specialisti della Cardiologia dell'ospedale Ca' Foncello: il dr Carlo Cernetti, direttore del reparto, e le dr.sse Paola Martire e Paola Pantano.
Il corso approfondisce l'argomento partendo proprio dalla importanza del sospetto diagnostico prima e della possibilità di approntare trattamenti tempestivi che giovino a rallentare significativamente la progressione di malattia tanto per la forma ATTR (amiloidosi da transtiretina) che per le forme AL.
Una delle sfide della cardiologia moderna nel modo della amiloidosi è infatti costituita oggi dall'identificare le tecnologie che consentano non solo una diagnosi precoce e una serie di interventi efficaci, ma anche il monitoraggio della risposta dell'accumulo tissutale ai trattamenti approntati.