“Gestire ed erogare buona sanità in una fase storica di difficoltà nazionali, a cominciare dalla carenza di medici e infermieri, è ogni giorno di più una piccola impresa, che richiede energie mentali e fisiche a tutti gli attori del sistema. Ma quando arriva una promozione come quella del Rapporto Agenas sulla situazione valutata in 1363 ospedali, che indica il Veneto capace di erogare qualità diffusa, con varie punte di eccellenza, è come mettere nuova, ottima benzina nel motore. Sono soddisfatta e grata a tutti i nostri lavoratori”.
Lo dice l’Assessore alla Sanità della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, alla luce dei dati emersi dal Report Agenas sulle performance nelle strutture sanitarie italiane.
“Due primi, un secondo e una collocazione tra i migliori nei quattro parametri fondamentali adottati quest’anno da Agenas – aggiunge Lanzarin – sono una grande soddisfazione, ma sono la punta di un iceberg dentro al quale c’è tanta altra qualità. Le performances delle due grandi Aziende Ospedaliere di Padova e Verona e degli ospedali Hub sono note a tutti coloro che le vogliano vedere senza pregiudizi politici – aggiunge Lanzarin – ma a me piace sottolineare i risultati di altre strutture sul territorio: Conegliano è tra i 21 ospedali italiani che hanno aumentato la velocità di accesso all’angioplastica coronarica; ospedali veneti sono tra i migliori anche per il tumore maligno del pancreas e tra questi c’è la Clinica Pederzoli di Peschiera; Portogruaro, San Donà e Feltre sono tra le 14 strutture che hanno raggiunto o superato il 75% di interventi per la frattura del collo del femore operata entro 48 ore”.
“Tutte indicazioni – conclude Lanzarin – di una qualità diffusa capace di garantire lo stesso livello di cura a tutti i cittadini, ovunque risiedano”.
Fonte: AVN