Al Ca’ Foncello la mostra “Takashi Paolo Nagai. Annuncio da Nagasaki”

(n. 63/2024) Il Ca’ Foncello è coinvolto nelle iniziative promosse dall’Amministrazione Comunale nell’80° anniversario del bombardamento della città di Treviso. La ferita, ancora aperta, di quello che accadde il 7 aprile 1944 può diventare, infatti, uno spunto di riflessione e di condivisione, un’occasione per non dimenticare mai.
L’ospedale trevigiano ospiterà da sabato 6 a domenica 14 aprile la mostra fotografica “Takashi Paolo Nagai. Annuncio da Nagasaki”, curata dall’associazione Medicina e Persona e allestita dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico e i Servizi Tecnici dell’Ulss 2.

Takashi Paolo Nagai era un medico radiologo a Nagasaki, prima e dopo il 9 agosto 1945, quando sulla città di Nagasaki viene lanciata la seconda bomba atomica. In quel momento Takashi è di guardia nel bunker di radiologia: questo gli permette di sopravvivere anche se riporta una grave lesione dell’arteria temporale destra. Appena esce, vede l’orrore. Circa 70.000 persone sono morte subito, carbonizzate o spellate vive. Fino all’arrivo dei soccorsi dalle altre città in quei primi due giorni si occupa senza sosta di curare i sopravvissuti, in condizioni disperate; solo dopo 3 giorni si permette di andare verso casa sua.
Attraverso il personale percorso e una ricercata povertà di spirito, Nagai scopre un significato sacro in questo olocausto e, diventando lui stesso annuncio incontrabile di speranza e di pace, aiuta il suo popolo a ritrovare la bellezza della vita e quindi a ricostruire. 

La mostra, inaugurata oggi dal direttore generale Ulss 2, Francesco Benazzi, alla presenza degli organizzatori Padre Adolfo Scandurra, Marco Niero e Roberto Rossetto, offre la possibilità di ripercorrere la vita di Takashi Paolo Nagai e riflettere sui drammi che la guerra crea, a Nakasaki come a Treviso 80 anni fa e in tante altre parti del mondo, anche oggi. Per non dimenticare ma anche per ottenere uno sguardo di speranza.