(n. 152/2024) Sono gli spazi dell’ex manicomio Sant’Artemio di Treviso, da oggi e fino al 27 settembre, a fare da sfondo all’iniziativa che coinvolge cento ragazzi delle scuole superiori della Marca: “Sicurinsieme – La sicurezza è tra le nostre mani”, percorso di formazione organizzato dalla Rete Sicurezza nelle Scuole (SIRVeSS) in collaborazione con l’Ufficio Rapporti con le istituzioni scolastiche della Provincia e partner quali Confindustria Veneto Est, Inail Treviso Belluno e il Servizio Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL) dell’Ulss 2.
La settimana di lezioni e attività pratiche ha come obiettivo quello di sensibilizzare e preparare studentesse e studenti alle situazioni di criticità, rendendoli più consapevoli affrontando, anche in modo innovativo, i temi dell’educazione alla sicurezza negli edifici scolastici, dei comportamenti da seguire per prevenire e contrastare gli infortuni nell’ambiente didattico, a casa e sul lavoro, della valutazione dei rischi e delle normative in materia.
“L’importanza di questa formazione – afferma il direttore dello SPISAL, Maria Domenica Pedone – è che si rivolge al futuro della collettività, ai giovani che un domani saranno protagonisti nei luoghi di lavoro o formazione. Far capire loro che lo SPISAL può essere un aiuto nella prevenzione di rischi e non solo un controllore è fondamentale per agire in modo virtuoso e fornire maggiore consapevolezza per la gestione delle criticità ed emergenze”.
Numerosi sono i laboratori ai quali gli studenti, divisi in cinque gruppi, possono partecipare seguiti da un team di esperti e di professionisti del settore: dalla gestione di un principio d’incendio alle manovre di primo soccorso, dalla comunicazione efficace in emergenza al management della sicurezza. Alcune di queste esperienze permetteranno ai ragazzi di ottenere attestazioni valide per entrare a pieno titolo nelle squadre che a scuola si occupano di sicurezza.
“Sicurinsieme – La sicurezza è tra le nostre mani” è quindi uno spazio nel quale i giovani possono formarsi confrontandosi in un contesto reale e ottenendo strumenti per sviluppare una mentalità proattiva nei confronti della sicurezza, promuovendo comportamenti responsabili e consapevoli in ogni contesto personale e lavorativo. Per questo, oltre allo SPISAL, per l’Ulss 2 è presente oggi anche l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, con il responsabile Giordano Giordani, a illustrare il nuovo One Health ai ragazzi, un progetto di comunicazione “a fumetti”, salito a bordo dei mezzi MOM, per far capire che ogni nostro comportamento, anche il più banale, ha dei riflessi sulla nostra salute, sull’ambiente e sulla collettività.
“Sono orgoglioso dell’accordo che l’Ulss 2 ha sottoscritto per la realizzazione del corso di formazione SicurInsieme con la Provincia, l’Ufficio Scolastico, SIRVeSS, Confindustria Veneto Est e INAIL – dichiara il direttore generale, Francesco Benazzi –. È fondamentale che la sicurezza nei luoghi di lavoro e negli ambienti scolastici diventi patrimonio dei ragazzi fin dalla giovane età, perché solo così potranno intervenire con cognizione di causa in caso di emergenza ma, soprattutto, nel perseguire la giusta prevenzione. Mi complimento con tutti gli attori coinvolti per questa iniziativa, una delle prime a coinvolgere un così alto numero di studenti e professionisti. Insieme – conclude Benazzi –, perché la sicurezza deve essere nelle nostre mani fin da giovani, prima ancora dell’ingresso nel mondo del lavoro”.