Asma e BPCO, specialisti a convegno domani a Quinto

(n. 258/2022) L’asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva, anche nota con la sigla BPCO, sono patologie molto diffuse e a tutt’oggi invalidanti per coloro che ne sono affetti. Di questi disturbi si parlerà domani, mercoledì 30 novembre, al BHR Hotel di Quinto nell’ambito del convegno “Asma grave e BPCO: link territorio-ospedale”, che vede coinvolte le Unità operative di Pneumologia di Treviso, Montebelluna e Vittorio Veneto e i medici di medicina generale, oltre che gli specialisti in allergologia, immunologia e pneumologia, i direttori sanitari, di distretto e delle cure primarie e i rappresentati dei pazienti.
L’obiettivo dell’iniziativa è favorire lo scambio di esperienze e la condivisione di idee tra ospedale e territorio al fine di individuare i percorsi più efficaci per gestire al meglio, dalla diagnosi precoce al follow-up, i pazienti che presentano queste patologie, impattanti sia dal punto di vista socio-economico che di qualità di vita e prognosi.
“L’asma in tutti i suoi livelli di gravità e la BPCO sono patologie molto comuni e purtroppo ancora molto invalidanti per le persone che ne soffrono – spiega il primario della Pneumologia di Treviso, Micaela Romagnoli -. La diagnosi precoce e una corretta stadiazione sono sempre fondamentali al fine di poter fornire ai pazienti le cure adeguate e l’idoneo follow-up terapeutico, così come fondamentale è poter offrire ambulatori dedicati alla specifica patologia per un migliore e più veloce percorso diagnostico-terapeutico. Negli ultimi anni l’offerta di farmaci si è ampliata sino ad arrivare alle recenti novità terapeutiche anche in ambito biologico ed è pertanto opportuno discernere al meglio la terapia opportuna in base al caso specifico. Alla base di tutto ci sono aderenza e appropriatezza, associate a percorsi di cura territorio-ospedale il più possibile efficienti per il paziente. Questo incontro vuole essere l’occasione per favorire uno scambio proficuo di idee e buone pratiche e creare un ponte tra gli specialisti che operano nell’ambito ospedaliero e in quello territoriale al fine di migliorare la presa in carico dei pazienti ”.