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Attualità della storia della Psichiatria tra metodi, documenti e protagonisti

Un convegno per riflettere sull'evoluzione della salute mentale dall'Ottocento a oggi

(n. 173/2025) Il Dipartimento di Salute Mentale dell'Ulss 2, in collaborazione con la Società di Storia della Psichiatria e il Consorzio ATI Altamira, organizza il convegno "Attualità della storia della psichiatria tra metodi, documenti e protagonisti", che si terrà il 12 e 13 dicembre 2025 presso l'Auditorium della Provincia nell'ex ospedale psichiatrico Sant'Artemio di Treviso.

L'evento, articolato in tre sessioni di lavoro, si propone di esplorare il percorso e l'evoluzione della disciplina psichiatrica dalla fine dell'Ottocento fino ai giorni nostri, analizzando come gli accadimenti storici – le guerre, la povertà, i movimenti per il superamento della segregazione degli "alienati", le scoperte scientifiche sulla mente – abbiano profondamente trasformato la psichiatria moderna.

Le relazioni offriranno un dialogo tra storici, clinici e professionisti dei servizi, approfondendo il rapporto tra memoria e istituzioni psichiatriche, l'evoluzione delle pratiche di cura e la rappresentazione della follia nella cultura contemporanea.

Particolare attenzione sarà dedicata alla psichiatria del Novecento, secolo segnato da trasformazioni profonde di carattere sociale, scientifico e culturale: dalla terapia psico-educazionale e occupazionale all'eugenetica, dall'internamento al superamento dei manicomi, fino alle nuove prospettive aperte dalla psichiatria di comunità. Il convegno vuole stimolare una riflessione collettiva sull’importanza della storia come strumento critico per comprendere il presente della salute mentale. In un’epoca segnata da nuove fragilità sociali, il recupero della memoria storica diventa occasione per ripensare le politiche di cura, la relazione terapeutica e la responsabilità sociale delle istituzioni.

Sono quasi un milione in Italia le persone seguite dai Dipartimenti di Salute Mentale, che rappresentano solo un terzo di coloro che, nel corso della vita, possono trovarsi ad affrontare un disturbo mentale. L'assistenza a queste persone e alle loro famiglie è profondamente cambiata negli ultimi decenni: dalla chiusura dei manicomi si sono creati servizi territoriali e ospedalieri che trattano i bisogni di cura e riabilitazione tenendo conto della specificità individuale e della complessità di un mondo in costante cambiamento.

Ripercorrere la storia e i luoghi del cambiamento per comprenderne il senso è un passaggio fondamentale. Attraverso la storia si può capire non solo il passato ma anche il presente e il futuro della salute mentale.

All'inizio del convegno verrà ricordata la figura del dottor Luigi Zanon Dal Bò, ideatore del manicomio di Sant'Artemio e suo direttore per i primi 30 anni.

La serata del 12 dicembre, nela Sala del Convento di San Francesco in viale S. Antonio da Padova 2, a Treviso, verranno presentati i recenti volumi di P. Peloso – la trilogia "La guerra fuori", "La guerra dentro" e "Razza guerriera" – e "Dalla custodia alla cura. Infermieri e riforma psichiatrica in Italia" a cura di V. Fiorino, G. Mamone e F. Milazzo.

Ultimo aggiornamento: 11/12/2025