(n. 132/2025) "A Renato Casaro, tra i più grandi “pittori” che il cinema abbia mai avuto, va da parte della nostra Azienda una riconoscenza infinita: per le sue qualità artistiche, per quello che ha rappresentato per il grande schermo ma, anche e soprattutto, per una grandezza umana pari se non superiore a quella professionale. È stato lui a regalarci, nel maggio del 2023, il nostro poster più bello di sempre, realizzato per RiCrearti, progetto esperienziale del Dipartimento per le Dipendenze".
È commosso il direttore generale, Francesco Benazzi, nel ricordare il maestro Casaro, che se n’è andato stanotte al Ca’ Foncello dov’era ricoverato.
All'Ulss 2 il maestro aveva voluto essere vicino, rivelando sensibilità, umanità, capacità di mettersi a disposizione di cause a torto considerate “minori”: ai ragazzi, giovani e non, che nel loro percorso per uscire dalle dipendenze lo guardavano con speranza e ammirazione, aveva regalato una splendida opera: “Ce lo ricordiamo tutti – prosegue Benazzi - quel soffione che sprigionava una luce infinita, staccandosi dal buio profondo dello sfondo del manifesto e trasformandosi in uno stormo di uccelli: è a quest’immagine, bella oggi più di ieri, che Casaro aveva voluto affidare il messaggio di RiCrearti: aiuto reciproco, sostegno, sguardo al futuro e apertura alla comunità locale.
Lui, “pittore di cinema” di fama mondiale, che aveva firmato i cartelloni di film come “C’era una volta in America” di Sergio Leone e “Balla coi lupi” di Kevin Costner, non aveva esitato a trasformarsi in “pittore di vita” per chi spesso, troppo spesso, non trova nessuno che dia voce alla voglia di rinascita, di riscatto, di risalita dall’abisso in cui a volte, nella vita, può capitare di precipitare. “Il maestro non ci aveva pensato un attimo – sottolinea Benazzi - quando uno dei partecipanti al progetto del nostro Dipartimento per le Dipendenze gli aveva chiesto di mettere il suo talento, la sua visionarietà, la sua capacità di sintetizzare su un foglio, con pochi tratti, un messaggio intenso e immediato, che potesse coinvolgere tutti e parlare a tutti”.
La collaborazione con l’artista era nata a seguito della visita da parte di utenti e operatori di RiCrearti alla mostra “Renato Casaro cartellonista del cinema”, ospitata al museo Santa Caterina di Treviso. Il maestro aveva subito offerto il suo supporto per realizzare il logo, successivamente utilizzato per promuovere il progetto e le iniziative ideate e organizzate dagli stessi utenti. “Una collaborazione che è nata per caso, la nostra, che mi ha subito incuriosito, soprattutto quando sono andato a trovare il gruppo personalmente – aveva spiegato Renato Casaro, il giorno della presentazione del poster -. Ho capito il valore delle persone, mi ha entusiasmato molto e mi son detto “Perché non dare una mano?”. Tutte le mie idee hanno uno spirito cinematografico, come lo chiamo io, sono sempre opere in movimento e anche questo logo è nato così. Da questo fiore che esplode soffiato da un vento positivo, si ricrea un’altra vita, più serena. Credo che questo condensi un po’ tutta la storia degli utenti di questo progetto”.