(n. 15/2025) Con numeri che attestano un’intensa attività di altissima specializzazione, l’Unità operativa complessa (UOC) di Chirurgia 1 dell’ospedale di Treviso si conferma centro di riferimento nella chirurgia oncologica per il territorio della Marca trevigiana e non solo. Nel 2024 il reparto diretto dal dr Marco Massani ha trattato complessivamente 2.534 pazienti, di cui 1845 operati, una buona parte oncologici, garantendo interventi ad alta complessità con l’ausilio di tecnologie all’avanguardia e un approccio sempre più mininvasivo. A fare un bilancio dell’impegno costante dell’équipe tra attività consolidata e nuove sfide, oggi, a Villa Carisi, il direttore generale, Francesco Benazzi, affiancato dal direttore sanitario, Stefano Formentini, e dal primario Massani con la dr.ssa Adriana Di Giacomo, sua collaboratrice con incarico di responsabile dell’Unità operativa semplice Chirurgia robotica e alte tecnologie.
I livelli di attività raggiunti dall’Unità operativa di Chirurgia 1 superano ampiamente i parametri richiesti per essere riconosciuta come centro ad alto volume, in linea con le soglie stabilite dalla Regione del Veneto, da AGENAS (Piano Nazionale Esiti), e dal Ministero della Salute. Un risultato che riflette non solo l’esperienza maturata dell’équipe, composta da 14 specialisti oltre al primario e al personale di comparto, ma anche l’impegno costante nell’innovazione e nella qualità della cura.
DATI ATTIVITÀ
Lo scorso anno la Chirurgia 1 si è distinta per l’elevato numero di pazienti oncologici trattati e per la bassa percentuale di complicanze conseguenti agli interventi. Nello specifico sono stati eseguiti:
Complessivamente l’attività del team, oltre alla chirurgia programmata e alle urgenze, prevede le procedure eseguite in anestesia locale. La maggior parte dei pazienti afferenti al reparto proviene dal Veneto, ma sempre più persone scelgono il centro trevigiano anche da fuori regione. Attualmente il reparto ha a disposizione 54 posti letto, di cui 16 in uso alla Chirurgia Senologica e alla Chirurgia Plastica: nel 2024, con un tasso dell’8% in più di interventi rispetto all’anno 2023, il tasso di occupazione letti è stato del 99%.L’integrazione con altri reparti dell’azienda sanitaria rappresenta un valore aggiunto fondamentale per garantire percorsi di cura sempre più efficaci e personalizzati. La collaborazione con la Radiologia, diretta dal dr Giovanni Morana, sia per la diagnostica che per la parte interventistica, la Gastroenterologia, diretta dal dr Stefano Benvenuti, e le Oncologie dei vari presidi dell’azienda consente di ottimizzare diagnosi, trattamenti e gestione post-operatoria dei pazienti. Da segnalare l’ambulatorio dedicato alle patologie pancreatiche, operativo da diversi anni, nato dalla collaborazione con l’équipe del dr Benvenuti.
NUOVE TECNOLOGIE
“L’ingresso nella Cittadella della Salute, avvenuto a fine 2023, ha rappresentato un ulteriore salto di qualità per il nostro team di Chirurgia 1, migliorando il comfort del reparto e dotando le sale operatorie di tecnologie all’avanguardia - spiega il dr Massani -. Oggi effettuiamo la maggior parte degli interventi con approccio mininvasivo, sia laparoscopico che robotico. Negli ultimi anni l’uso del robot Da Vinci è aumentato in modo significativo, permettendoci di ampliare le indicazioni chirurgiche anche a interventi di elevata complessità, garantendo maggiore precisione nell’esecuzione e una ripresa più rapida per il paziente. Un ulteriore passo nell’ottica del miglioramento della qualità della vita dei nostri assistiti è l’ausilio di un ‘orologio smart’ che viene consegnato al paziente ricoverato durante il percorso post-operatorio, utile al monitoraggio dei parametri vitali, cadute accidentali comprese, grazie al collegamento costante con la Centrale operativa gestita dagli infermieri del reparto - continua il primario -. Attualmente ne abbiamo in dotazione 8 usufruibili in degenza e 1 che il paziente può continuare a utilizzare a casa nei 3 giorni successivi alla dimissione. Ancora, la nostra UOC ha introdotto un programma di pre-abilitazione per gli interventi chirurgici maggiori, che prevede la consegna al paziente di un opuscolo con indicati protocolli da osservare nel periodo che precede l’intervento, come la dieta da seguire o la ginnastica respiratoria, utili per il miglioramento a lungo termine dei risultati dell’intervento”.
“Non posso che essere orgoglioso per il lavoro svolto dal dr Massani e dalla sua équipe, che rappresenta un’eccellenza non solo per gli elevatissimi volumi di attività svolta, ma soprattutto per la qualità degli interventi e l’attenzione al paziente - dichiara il direttore generale, Francesco Benazzi -. Il costante sviluppo di tecniche mininvasive, l’utilizzo del robot Da Vinci e la sinergia con altri reparti testimoniano l’impegno della Chirurgia 1 nel garantire cure sempre più efficaci e all’avanguardia, per offrire ai cittadini della Marca, e non solo, il massimo livello di assistenza puntando costantemente all’innovazione e alla sicurezza nei trattamenti. L’introduzione di nuovi dispositivi come l’‘orologio smart’ - continua - rappresenta un ulteriore miglioramento delle cure rivolte ai nostri pazienti, che si sentono più sicuri e protetti grazie al monitoraggio costante, H24. Il Ca’ Foncello è la prima struttura pubblica in Italia ad aver messo a disposizione dei suoi assistiti questa nuova e utilissima tecnologia. Non va dimenticata, inoltre, l’attenzione che l’équipe del dr Massani impiega nell’umanizzazione delle cure e nel rapporto con gli utenti, instaurando quanto più possibile una relazione con pazienti e familiari, aspetto molto importante per la nostra azienda: un esempio di questo è dato dall’attenzione rivolta alla salute del paziente a lungo termine, con l’attivazione di protocolli già nella fase pre-operatoria. L’ospedale di Treviso - conclude il direttore - continua così a rafforzare il proprio ruolo di punto di riferimento per la chirurgia oncologica, affrontando con determinazione le nuove sfide della medicina e garantendo ai pazienti le migliori cure possibili”.