(n. 28/2025) Ufficializzata nei giorni scorsi dal direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, la nomina del dr Alberto Gamba a direttore del Distretto Asolo.
Una designazione, quella del dr Gamba, che arriva dopo una lunga esperienza nel campo della medicina territoriale: per quasi vent’anni, infatti, è stato medico di medicina generale a Montebelluna.
Nato a Padova nel 1967 e laureato in Medicina e Chirurgia nell’Università patavina nel 1994 col massimo dei voti, dopo il Servizio Militare come Dirigente Sanitario del Reparto Comando Regione Militare Nord Est dal 1995 al 1996, nel 1998 ha ottenuto il diploma di formazione specifica in Medicina generale a Venezia.
Dopo esperienze come medico di Continuità assistenziale e medico dell’Ufficio igiene di Padova, nel 2006 ha iniziato l’attività di medico di medicina generale a Montebelluna, divenendo successivamente coordinatore di Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT) e referente coordinatore per la Medicina di Gruppo Integrata (MDGI), assumendo inoltre il ruolo di segretario e vice presidente di Sicurdott APS - Associazione per la promozione della sicurezza dei dati sanitari.
Numerosi gli incarichi che hanno visto il dr Gamba impegnato nel territorio Ulss 2: componente dal 2008 del Comitato Aziendale per la Medicina Generale, della Commissione Terapeutica Aziendale, dell’Ufficio di Coordinamento delle Attività Distrettuali (UCAD) Distretto 4 Asolo, e del Collegio di Direzione Ulss 2.
“Il fatto che il dr Gamba provenga da una lunga e qualificata esperienza come medico di medicina generale è sicuramente un vantaggio per il ruolo che andrà a ricoprire, consentendogli di completare la figura di direttore di distretto con le conoscenze che derivano dall’aver avuto rapporti diretti con i cittadini e i loro bisogni. Sono certo che darà un contributo importante al territorio in un periodo nel quale ci aspettano grandi e innovative trasformazioni dei servizi offerti alla popolazione. Grazie alla sue capacità relazionali e alla sua profonda esperienza affineremo sempre più il rapporto con i medici di medicina generale, che sono i veri protagonisti della grande riforma della presa in carico del paziente a livello territoriale”, le parole del direttore generale, Francesco Benazzi”.