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Giornata mondiale della prematurità del 17 novembre

Illuminazione degli ospedali, vestitini e banchetti, tra le iniziative all’insegna del viola


(n. 156/2025) Il 17 novembre il mondo si tinge di viola per ricordare che, ogni anno, milioni di bambini iniziano la loro vita prima del tempo. La Giornata Mondiale della Prematurità è un momento di consapevolezza, ma anche di speranza: un invito a riconoscere il valore dei primi istanti di vita, così fragili e preziosi, e l’importanza delle cure che li accompagnano.
Quest’anno il claim scelto, “Garantire ai neonati prematuri il miglior inizio”, racchiude un messaggio semplice e potentissimo: ciò che accade nei primi giorni e nei primi mesi di vita segna profondamente lo sviluppo, la salute e il futuro di questi bambini.
Le iniziative dedicate alla Giornata saranno molteplici e ricche di significato sia in Ulss 2 che nel territorio, grazie anche alle attività delle associazioni che da sempre collaborano con l’Unità operativa di Terapia Intensiva Neonatale (TIN):

•    gli ospedali Ulss 2 saranno illuminati di viola già in questo fine settimana;
•    verrà consegnato un mini kit viola, offerto dall’associazione Il Pulcino, ai genitori dei neonati ricoverati;
•    vestitini viola, donati da Cuore di Maglia, saranno distribuiti a tutti i bambini ospiti della TIN;
•    sabato 15 novembre al mattino, in Piazza S. Maria dei Battuti a Treviso e in Piazza Giorgione a Castelfranco Veneto, i genitori e i volontari organizzeranno un banchetto solidale, proponendo i giacinti viola per una raccolta fondi; il giacinto è il fiore rappresentativo della Giornata mondiale della prematurità dell’associazione Il Pulcino. Anche quest’anno viene proposto come simbolo di una fioritura prematura, da curare con rispetto e dedizione.

Un colore, il viola, che in tutti gli eventi diventa simbolo di forza, fragilità, coraggio e rinascita.
Un segno concreto di una comunità che, grazie alla collaborazione tra Ulss 2, associazioni di volontariato e operatori sanitari, continua a costruire ogni giorno un percorso di cura che mette al centro i bambini e le loro famigli.

I DATI
Nel 2024, secondo i dati CEDAP e INNSIN, in Italia sono nati 22.782 bambini prematuri, pari al 6,1% di tutte le nascite. La sopravvivenza alla dimissione ha raggiunto il 96%, un risultato straordinario, frutto di anni di progressi nelle cure perinatali. Ma è una sopravvivenza conquistata giorno per giorno: questi piccoli rappresentano ancora circa il 70% dei decessi entro il primo mese e il 75% delle morbilità neonatali, con possibili esiti neurocognitivi, respiratori e sensoriali che accompagnano la crescita. Il Centro di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Ca’ Foncello è centro Hub per le province di Treviso e Belluno e una delle quattro TIN di III livello esistenti in Veneto. Ricovera ogni anno circa 350 neonati di cui la maggioranza prematuri, cioè nati prima della 37a settimana di gestazione.
Le nascite pretermine continuano a esercitare un impatto significativo sui reparti di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, sulle famiglie e sull’intera rete dei servizi sociali ed educativi. Nonostante i grandi passi avanti compiuti negli ultimi decenni, in termini di sopravvivenza ed esiti a lungo termine, i costi personali, familiari e socio-sanitari restano elevati, sia per l’assistenza intensiva necessaria subito dopo la nascita, sia per il complesso percorso di presa in carico che prosegue dopo la dimissione.

PROGETTI IN TIN
Nella Terapia Intensiva Neonatale di Treviso, oltre alle tecnologie avanzate, viene proposta la Kangaroo Care a tutti i genitori non appena il loro bambino è stabilizzato, raggiungendo un’adesione del 100% nei neonati più piccoli, quelli nati tra le 23 e le 32 settimane. La Kangaroo Care consente ai genitori di essere uno strumento terapeutico fondamentale che la scienza conferma da tempo: la loro voce, il contatto pelle a pelle, la loro presenza costante, sono parte integrante della cura. Per questo è essenziale creare ambienti che favoriscano l’apertura h24, il coinvolgimento attivo e la loro vicinanza. Qui l’empowerment familiare è sostenuto non solo dal team medico e infermieristico, ma anche da fisioterapisti, logopedisti e da una psicologa dedicata che accompagna mamma e papà con un sostegno personalizzato.
Straordinaria è anche la collaborazione con l’associazione di genitori Il Pulcino, grazie alla quale è nato lo Spazio Giallo, un luogo di ascolto e condivisione in cui mamme e papà trovano supporto da chi ha già vissuto l’esperienza della prematurità. 

Oltre ai numeri e ai progetti in questa Giornata, ci sono le storie: quelle delle famiglie che affrontano un percorso inatteso e spesso difficile, dei reparti di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale che ogni giorno sostengono vite minuscole, dei professionisti sanitari che diventano punti di riferimento, guide, presenze.
Garantire a ogni bambino nato troppo presto non solo la possibilità di sopravvivere, ma di vivere nel migliore dei modi, è una responsabilità comune. Significa investire nel loro futuro, e quindi nel futuro di tutti.

Ultimo aggiornamento: 14/11/2025