(n. 154/2025) Si è conclusa con un risultato straordinario la 19ª missione medico-educativa dell’associazione Med.Action Bambini con Elias ODV, guidata dal Prof. Giovanni Stellin, all’Ospedale Orotta di Asmara (ex Regina Elena), svoltasi dal 17 al 30 ottobre. In soli otto giorni un’équipe di trenta medici volontari, composta anche dal primario della Cardiochirurgia del Ca’ Foncello, ha effettuato 156 screening cardiologici e 22 interventi cardiochirurgici correttivi su bambini e adolescenti (di età compresa tra i 2 e i 12 anni) affetti da gravi cardiopatie congenite e acquisite. Assieme ai cardiochirurghi hanno operato anestesisti, cardiologi, infermieri e tecnici perfusionisti. Il direttore della Cardiochirurgia dell’ospedale di Treviso ha eseguito cinque interventi complessi di riparazione della valvola mitrale su adolescenti con malattie reumatiche cardiache, con esiti eccellenti.
Durante la missione i giovani medici eritrei Dr. Beyene e Dr. Michael hanno partecipato attivamente a tutti gli interventi, assumendo in sette casi il ruolo di operatori principali sotto la supervisione del team italiano. “Sono la nostra più grande speranza – ha dichiarato il Prof. Stellin –. Con il loro impegno, l’Eritrea potrà presto contare su un centro indipendente di cardiochirurgia pediatrica, il primo nell’Africa sub-sahariana”.
Formazione e crescita locale: il cuore del progetto
Med Action Bambini con Elias ODV è stata fondata il 25 maggio 2023 a Treviso con l’obiettivo di riprendere e completare il programma medico-educativo, iniziato oltre due decenni fa in Eritrea e, più recentemente in Etiopia, che si basa sul contributo volontario di medici, infermieri e tecnici, nonché di molte persone comuni che si prodigano per migliorare le condizioni di vita dei bambini che nascono in Paesi con risorse limitate. Il progetto internazionale prevede un programma di trattamento dei bambini cardiopatici individuati in collaborazione con i sanitari locali. Contemporaneamente si impegna nella formazione di personale medico, infermieristico e tecnico locale affinché diventi progressivamente autonomo nella diagnosi e nel trattamento dei bambini cardiopatici.
Collaborazioni istituzionali e prospettive future
Durante la missione, una delegazione dell’associazione Med.Action Bambini ha incontrato il Presidente dell’Eritrea, Isaias Afwerki, che ha espresso pieno sostegno al programma medico-educativo e la volontà di favorirne lo sviluppo come parte integrante della strategia nazionale per la sanità pubblica. Parallelamente, sono state gettate le basi per la firma di un Memorandum of Understanding tra la Scuola di Medicina di Padova (rappresentata dal Prof. Angelo Dei Tos) e il National Higher Education and Research Institutions eritreo (guidato dal Dr. Haile Mehtsun), per rafforzare la collaborazione formativa e scientifica tra i due Paesi.
Espansione del programma di screening
Un altro risultato significativo è stato l’avvio del progetto di estensione dello screening cardiologico pediatrico oltre la capitale, con una prima missione esplorativa all’Ospedale di Mendefera, che servirà circa 80.000 abitanti. L’obiettivo è quello di formare pediatri locali per l’individuazione precoce delle cardiopatie infantili.
Un impegno che continua
“Questa missione – ha concluso il Prof. Stellin – rappresenta una pietra miliare nel nostro cammino. Abbiamo dimostrato che con passione, competenza e collaborazione internazionale si possono salvare vite e costruire futuro. Continueremo a lavorare perché ogni bambino eritreo con una cardiopatia possa ricevere cure adeguate nel proprio Paese”.