La Medicina Nucleare è una branca specialistica della medicina che si avvale dell’uso di piccole quantità di sostanze debolmente radioattive impiegandole in forma non sigillata (ovvero non racchiuse in involucri a tenuta o fisicamente adesi a supporti) ai fini diagnostici o terapeutici.
La Medicina Nucleare – Centro PET dell’Ospedale di Treviso fornisce prestazioni di diagnostica per immagini nell’ambito del percorso diagnostico clinico-assistenziale del paziente nei settori oncologici e non oncologici con particolare attenzione alla diagnostica oncologica, cardiologica (studi di perfusione, vitalità, patologie infettive e infiltrative) e cerebrale (patologie degenerative - in particolare demenze e disturbi del movimento - e per la ricerca di depositi di amiloide); svolge inoltre attività terapeutica rivolta alla patologia tiroidea funzionale (ipertiroidismo), a patologie oncologiche (radioembolizzazione di lesioni epatiche da epatocarcinoma o da metastasi da neoplasia del colon-retto) e al trattamento della patologia infiammatoria sinoviale.
Le metodiche medico nucleari prevedono la somministrazione ai Pazienti di un radiofarmaco scelto in modo che si concentri nell’organo in esame o che si comporti come un tracciante di una specifica funzione biologica.
Le tecniche di imaging di medicina nucleare hanno il pregio di non essere invasive e di essere pressochè totalmente esenti da effetti collaterali; per la maggioranza delle indagini il paziente si dovrà sottoporre ad una semplice iniezione endovenosa.
Relativamente ai rischi derivati dall’impiego di radiazioni ionizzanti, gli esami di Medicina Nucleare sono del tutto simili alle indagini radiologiche. Le discipline radiologiche sono soggette a una regolamentazione molto rigorosa che, partendo da un approccio estremamente prudenziale, aggiorna periodicamente linee guida nazionali ed internazionali, a tutela dei Pazienti e dei Lavoratori, che vengono recepite dalle Unità Operative. Unica vera controindicazione è la gravidanza, durante la quale non è possibile escludere danni potenziali all'embrione o al feto. Per tale ragione un esame di Medicina Nucleare in una donna gravida può essere effettuato solo dopo attenta valutazione del fisico medico e del medico nucleare e solo se l'indagine risulta indispensabile, improrogabile e insostituibile con altre tecniche diagnostiche che non richiedano l’uso di radiazioni ionizzanti.