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Microimprese Alimentari

Per microimpresa si intende un soggetto il cui organico sia inferiore a 10 persone e il cui fatturato annuale non superi 2 milioni di euro, si può affermare che oltre il 90% delle aziende alimentari appartiene a questa categoria. Nel territorio dell’Azienda ULSS 2 Marca trevigiana sono presenti circa n. 7000 Microimprese del settore alimentare.

Sono escluse dalla semplificazione delle microimprese alimentari le Ditte riconosciute (BOLLO CE) che producono e/o confezionano alimenti e le Ditte le cui attività sono obbligatoriamente soggette a Riconoscimento:

  • produzione o confezionamento di integratori alimentari e alimenti fini medici speciali,
  • produzione, commercializzazione o deposito di aromi, enzimi e additivi alimentari,
  • produzione o confezionamento alimenti addizionati di vitamine e minerali,
  • produzione o confezionamento di germogli.

Il Progetto

L’Azienda ULSS 2 Marca trevigiana con delibera del Direttore Generale n. 1298 del 11/07/2017 ha dato avvio ad un progetto sperimentale nel territorio trevigiano, della durata di 36 mesi, prorogato per ulteriori 60 mesi con successiva delibera n. 1217 del 23/07/2020, volto ad accompagnare le imprese alimentari nel processo di semplificazione del sistema di autocontrollo, con il supporto e la collaborazione dei diversi soggetti coinvolti: dalle Associazioni di categoria ai consulenti a cui le imprese sono consociate,  dall’Istituto Zooprofilattico delle Venezie al Servizio Igiene degli Alimenti-Nutrizione e Servizi Veterinari dell’AULSS 2 Marca trevigiana.

Le Microimprese che partecipano al percorso virtuoso di semplificazione saranno valorizzate con il rilascio del logo da esporre al consumatore.

Siamo certi che questo percorso possa aumentare la consapevolezza degli operatori, la sicurezza dei loro prodotti e a qualità dell’offerta al consumatore, riducendo in maniera importante gli oneri burocratici a carico delle aziende.

L’Azienda ULSS 2 Marca trevigiana, con la Deliberazione del Direttore Generale n. 1298 del 11 luglio 2017, ha inteso di dare avvio ad un percorso sperimentale, volto ad accompagnare le imprese alimentari nel processo di semplificazione del sistema di autocontrollo, con il supporto e la collaborazione delle Associazioni di categoria e i Consulenti certificati in area provinciale e del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione e Servizi Veterinari.

Il progetto prevede la sostituzione del manuale di HACCP con l’applicazione delle buone prassi di igiene.

L’operatore dell’impresa alimentare deve dimostrare di aver frequentato un corso di formazione di almeno 3 ore, tenuto dalle Associazioni di categoria o dai Consulenti o dalla Azienda Ulss.

L’operatore dell’azienda alimentare, tramite la propria Associazione di categoria o il Consulente che organizza il corso di formazione, comunica all’Az. Ulss n. 2 Marca trevigiana l’avvenuta formazione, al fine della registrazione come microimpresa in regime semplificato.

Per informazioni sull’argomento potete rivolgervi al Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, sede di Treviso, e-mail: semp.microimpresealimentari@aulss2.veneto.it.

Per approfondimenti è possibile visionare/scaricare il manuale di buone prassi igieniche consultando il sito: https://www.aulss2.veneto.it/manuali-semplificazione-microimpese-alimentari

1. Oltre alle microimprese, possono essere comprese nel progetto anche realtà di volontariato e le manifestazioni temporanee, come ad esempio le sagre? 
R. Si, in quanto si tratta di imprese alimentari che possono essere assimilate alle microimprese (ad. esempio le sagre con cucina e capannone), in quanto la manipolazione degli alimenti segue procedure consolidate che possono prevedere l’uso del manuale delle buone prassi igieniche. Il numero dei dipendenti viene calcolato in termini di ULA (unità lavorativa annua). Non è necessaria la compilazione della check list.

2. Per effettuare la formazione è necessaria/indispensabile la presenza di un operatore dell’ULSS o è opzionale e su richiesta dell'OSA?
R. La presenza di un operatore dell’ULSS non è indispensabile, in quanto gli argomenti individuati per la formazione sono stabiliti in accordo con l’ULSS. La data del corso di formazione deve comunque essere comunicata all’ULSS, che valuterà di volta in volta l’opportunità di mettere a disposizione il proprio personale a supporto della formazione. 

3. Il personale dell’ULSS deve essere retribuito per la formazione agli OSA ? Quanto devono farsi pagare i consulenti per gli affiancamenti agli OSA? 
R. L’intervento del personale dell’ULSS è gratuito. La parcella dei consulenti è a loro discrezione.

4. Per aderire al progetto, l’OSA deve compilare un modulo standard?
R. No, l’adesione si formalizza con la comunicazione dell’avvenuta formazione all’autorità competente, che consegnerà alla Microimpresa un attestato. 

5. E’ necessario un modello standard per registrare le non conformità?
R. No, è sufficiente che ci siano i seguenti contenuti: data, tipo di non conformità rilevata, risoluzione della non conformità, firma dell’operatore. Si può utilizzare anche il modello contenuto nel manuale.

6. Cosa è richiesto per identificare le microimprese?
R. E’ sufficiente che l’OSA auto-dichiari la tipologia dell’attività, il numero di dipendenti (massimo 10) e il fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro (Raccomandazione 2003/361/CE).

7. Entro quando deve essere svolta la formazione? 
R. Il processo di formazione è un processo continuo, che si realizza con l’intervento coordinato di tutti gli attori del processo (Consulenti, Associazioni di Categoria, Istituto Zooprofilattico delle Venezie, Azienda ULSS2 Marca trevigiana). 

8. Una piccola impresa con attività semplice può passare ad un sistema semplificato con l’affiancamento dei consulenti? 
R. Si, partecipando alla formazione concordata con l’ULSS .

9. E’ possibile integrare il manuale con schede descrittive di specifiche attività svolte degli OSA?
R. Si, previa condivisione/valutazione da parte dell’ ULSS 2 Marca trevigiana e dell’Istituto Zooprofilattico 

10. Il commercio on-line può essere compreso nelle microimprese che aderiscono alla semplificazione?
R. Si, purché siano verificate le modalità di trasporto e di consegna del prodotto.

11. Possono aderire alla semplificazione anche le mense delle scuole materne con meno di 10 dipendenti?
R. SI. 

12. Come deve avvenire la gestione delle diete speciali nelle scuole materne?
R. Per la parte riguardante la gestione delle diete speciali è necessario avere la specifica procedura codificata e questo argomento è trattato nel corso della formazione rivolta alle scuole dell’infanzia che aderiscono alla semplificazione.

13. La semplificazione riguarda anche la tracciabilità?
R. Anche in regime di semplificazione la tracciabilità viene garantita con il mantenimento della documentazione di acquisto delle materie prime (DDT documenti di trasporto). 

Ultimo aggiornamento: 23/06/2023