L'Unità Operativa Complessa (U.O.C.) di Neuroradiologia offre prestazioni diagnostiche avanzate, eseguite con tecnologie di ultima generazione (RX digitale, Ecografia, TC e RM). I nostri esami garantiscono immagini di elevata qualità, maggiore sicurezza per il paziente e diagnosi accurate e tempestive.
Di seguito tutte le informazioni utili per tipologia di esame:
RX - Radiologia convenzionale digitale
Si tratta della classica modalità di produzione di
immagini radiografiche diagnostiche attraverso l’acquisizione dei raggi X. Tuttavia, a differenza della precedente tecnica analogica, gli attuali sistemi
digitali permettono non soltanto una minore esposizione (dose di radiazioni) per il paziente, ma anche una più alta qualità d’immagine; esse sono inoltre meno sensibili ad errori che potrebbero indurre la necessità di dover ripetere la radiografia.
La tecnica digitale permette inoltre di elaborare le immagini anche dopo la loro acquisizione, aumentandone così ulteriormente la qualità diagnostica, e offre la possibilità di condividerle velocemente, in caso di necessità, con altri specialisti medici dentro e fuori l’ospedale, in modo immediato e sicuro, grazie alla presenza di un sistema di archiviazione informatica (
PACS).
Tipologie di prestazioni RX erogate:
- Rx rachide cervicale (comprese proiezioni dinamiche, in flesso-estensione),
- Rx rachide dorsale,
- Rx rachide lombo-sacrale (comprese proiezioni dinamiche, in flesso-estensione),
- Rx cranio (prevalentemente come studio specifico per pazienti interni e in condizioni cliniche particolari)
Ecografia
L'ecografia è una metodica diagnostica non invasiva che utilizzando ultrasuoni (onde sonore) emessi da particolari sonde che, appoggiate sulla pelle del paziente consente di visualizzare organi, ghiandole, vasi sanguigni, strutture sottocutanee ed anche strutture muscolari e tendinee in numerose parti del corpo. Le apparecchiature più sofisticate consentono un'analisi finemente dettagliata di tutti gli ultrasuoni riflessi, ottenendo informazioni anche sul flusso ematico nei vari organi studiati (EcoColor doppler). Nelle condizioni dell'esame, l'attraversamento dei tessuti da parte degli ultrasuoni non genera apprezzabili conseguenze, per questo non sono stati documentati allo stato attuale effetti dannosi imputabili all'ecografia. La si può considerare un esame assolutamente privo di rischi e senza controindicazione alcuna dato che non vengono utilizzate radiazioni ionizzanti.
Tipologie di prestazioni di Ecografia erogate:
- EcoDoppler e Eco-color Doppler dei TSA: studio diagnostico dei vasi del collo per la valutazione di eventuali stenosi delle arterie carotidi causate da placche ateromasiche o da dissezioni.
L’indagine non ha bisogno di particolare preparazione, né di particolari accorgimenti da parte del paziente.
TC - Tomografia computerizzata
La tecnica diagnostica della Tomografia Computerizzata - TC (impropriamente chiamata anche TAC), è una metodica che utilizza radiazioni ionizzanti al fine di poter studiare strutture anatomiche in maniera più dettagliata rispetto alla radiologia convenzionale. L’indagine TC può comprendere un singolo distretto specifico (ad esempio encefalo, addome, cuore), più distretti o tutto il corpo (definita per questo TC Total Body) e può richiedere l’utilizzo di mezzo di contrasto (M.d.C.) a seconda del fine diagnostico.
Prestazioni TC erogate presso la UOC Neuroradiologia in regime ambulatoriale o per pazienti ricoverati:
- TC encefalo (con e senza mezzo di contrasto),
- TC rachide cervicale, dorsale e lombo-sacrale (senza e con mezzo di contrasto),
- TC rocche petrose,
- TC massiccio facciale e seni paranasali,
- Angio-TC intracranica e vasi del collo (effettuabile solo con mezzo di contrasto)
- Biopsie TC guidate
Cos’è il mezzo di contrasto negli esami TC in neuroradiologia
Si tratta di una sostanza contenente iodio, iniettata in vena, a giudizio del medico Neuroradiologo, per una migliore diagnosi di alcune situazioni patologiche, come i tumori o le infezioni, oppure nello studio delle patologie dei vasi del collo e di quelli intracranici. Il mezzo di contrasto contiene iodo, un elemento chimico denso, che rende particolarmente visibile le strutture anatomiche e i tessuti dove lo stesso mezzo di contrasto si concentra maggiormente.
Diversamente dai mezzi di contrasto iodati che venivano utilizzati fino alla metà degli anni ’90, i mezzi di contrasto attualmente in uso sono facilmente tollerati dal paziente ed associati ad un tasso di allergie molto basso.
Cosa deve sapere il paziente prima dell’esame TC con mezzo di contrasto iodato
Prima dell’indagine è indispensabile segnalare al personale sanitario tutte le forme
accertate o presunte di allergie a sostanze o alimenti, così come pregressi episodi di allergia al mezzo di contrasto iodato. In caso di allergie accertate o in caso di significativo dubbio clinico di allergia, esistono procedure di premedicazione, condivise tra i medici di famiglia, medici specialisti e medici radiologi/neuroradiologi, che permettono al paziente di eseguire l’indagine TC con mdc in condizioni di scurezza.
Il paziente deve presentarsi il giorno dell’esame a digiuno da 4 ore e con il dosaggio della creatinemia (indicatore di funzionalità renale), ottenuto entro i 90 giorni precedenti all’esame.
Prima dell’esame stesso è indispensabile la condivisione e la firma del consenso informato.
Biopsie TC guidate
Se richieste da un medico specialista, possono essere eseguite anche delle biopsie in regione vertebrale e paravertebrale sotto guida TC.
Per tipo di procedura di secondo livello è necessaria la collaborazione del paziente, e le manovre di prelievo di materiale sono eseguite in ambiente sterile.
Il materiale prelevato presso la TC verrà poi inviato all’ Anatomia Patologica per essere analizzato.
RM - Risonanza Magnetica
È una metodica di diagnostica per immagini che non utilizza radiazioni ionizzanti/raggi X, ma sfrutta le proprietà magnetiche di alcuni atomi che costituiscono i tessuti umani (in particolare degli atomi di idrogeno), per ottenere immagini altamente informative. La RM è costituita essenzialmente da un grosso magnete e da bobine che emettono e ricevono onde radio modificate dall’interazione con il campo magnetico. Sia il campo magnetico generato dal magnete che le onde radio emesse dalle bobine non provocano nessun disturbo al paziente; l’unico inconveniente oggettivo potrebbe essere rappresentato dal rumore generato dall’apparecchio durante l’esecuzione dell’esame.
È fondamentale sapere che un’indagine di
Risonanza magnetica è una procedura diagnostica “personalizzata” sulla base del quesito clinico e della patologia che deve essere studiata. Per questo motivo, i protocolli dell’indagine e quindi i tempi dell’esame sono necessariamente diversi in diversi pazienti.
In ambito neuroradiologico, soltanto le apparecchiature ad alto campo magnetico possono permettere un sufficiente livello di accuratezza diagnostica.
La Neuroradiologia ha a sua disposizione due Risonanze Magnetiche ad alto campo:
- RM 1,5 Tesla (attualmente in gestione congiunta con la UOC Radiologia dell’Ospedale Ca’ Foncello),
- RM 3,0 Tesla (attualmente l’unica del suo genere a disposizione degli utenti delle provincie di Treviso e Belluno).
È opportuno sottolineare due elementi tecnici importanti delle apparecchiature RM in dotazione alla UOC di Neuroradiologia di Treviso:
- L’ampiezza/diametro del tubo di 70 cm (uno dei più ampi nel mercato), che riduce il disagio nei pazienti obesi o claustrofobici,
- L’innovativa tecnologia Biomatrix, con cui si è in grado di rilevare le caratteristiche fisiche ed i parametri fisiologici dei pazienti; questa tecnologia, insieme alle caratteristiche hardware e software dei due magneti, consentono un’elevata qualità diagnostica, una riduzione della durata degli esami e un aumento del comfort per il paziente.
Cosa deve sapere il paziente prima dell’esame RM
Prima dell’esame viene richiesto di compilare la documentazione relativa alla sicurezza sulle condizioni che non permettono di eseguire la risonanza magnetica, e le condizioni per cui è necessario avere il parere del medico prescrittore o del medico radiologo/neuroradiologo.
Prima di entrare nella sala diagnostica RM è indispensabile rimuovere gioielli, reggiseno, piercing, fermaglio per capelli, extension, cinture, occhiali, orologio, protesi esterne per l’udito, protesi dentarie mobili, cinti sanitari, busti, ecc… Inoltre, è vietato far entrare nella sala RM oggetti personali come cellulari, carte di credito o altre tessere magnetiche. La presenza di tatuaggi recenti deve essere segnalata e valutata dal medico per la possibile presenza di sostanze metalliche all’interno del pigmento che possono indurre ustioni cutanee.
In caso di esami che richiedono la somministrazione in vena di mezzo di contrasto, il paziente deve presentarsi il giorno dell’esame a digiuno da 4 ore e con il dosaggio della creatinemia ottenuto entro i 90 giorni precedenti.
Condizioni che richiedono una ulteriore maggiore attenzione e valutazione
a. Controindicazioni assolute all’indagine RM
Si tratta di condizioni che si associano ad alto rischio clinico per il paziente in caso di esposizione ad alti campi magnetici, dovuti alla presenza di dispositivi medici impiantabili non compatibili con la RM.
A titolo esplicativo, ma non esaustivo, si possono menzionare:
- protesi articolari o dispositivi ortopedici (chiodi e placche) inseriti durante interventi chirurgici eseguiti nella UE prima del 1995. Per interventi eseguiti fuori dalla UE è importante la certificazione di compatibilità RM dei dispositivi impiantati e la valutazione verrà fatta caso per caso dal medico neuroradiologo,
- pacemaker non compatibili con la RM (ricordiamo che negli ultimi anni vengono utilizzati sempre più frequentemente pacemaker compatibili con la RM),
- valvole cardiache meccaniche o defibrillatori interni, non RM-compatibili,
- pompe per infusione continua di farmaci,
- neuro stimolatori spinali non RM compatibili,
- presenza accertata di frammenti o schegge metalliche rimasti nel corpo dopo pregressi incidenti oppure in seguito ad esposizione accidentale durante alcune attività lavorative (fabbro, tornitore, carrozziere).
b. Controindicazioni relative all’indagine RM
Si tratta di condizioni che richiedono un’accurata valutazione medica del rapporto rischio/beneficio o che possono richiedere un intervento di un medico specialista prima e/o dopo l’indagine RM.
A titolo esplicativo, ma non esaustivo, si possono menzionare:
- Paziente durante il primo trimestre di gravidanza,
- Presenza di dispositivi intrauterini (IUD); in tal caso è necessaria una visita ginecologica dopo l’indagine RM per controllare o riposizionare lo IUD,
- Presenza di pacemaker RM-compatibile. In tal caso è necessario contattare l'ambulatorio cardiologico.
Tipologie di prestazioni RM erogate:
- RM encefalo (con e senza mezzo di contrasto).
Importante ricordare che lo studio diagnostico del cervello avviene attraverso diverse tecniche RM, sulla base delle necessità cliniche di ogni paziente. A scopo esplicativo, ma non esaustivo, vengono menzionate alcune tecniche per lo studio cerebrale, in differenti condizioni patologiche: come la diffusione cerebrale (DWI), la perfusione cerebrale (PWI), la spettroscopia, lo studio di attivazione funzionale e lo studio dei flussi liquorali;
- Angio-RM intracranica e vasi del collo (sia senza che con mezzo di contrasto);
- RM ipofisi (generalmente con mezzo di contrasto);
- RM rachide cervicale, dorsale e lombo-sacrale (senza e con mezzo di contrasto);
- RM rocche petrose / angolo ponto-cerebellare (senza e con mezzo di contrasto);
- RM massiccio facciale e seni paranasali (senza e con mezzo di contrasto);
- RM articolazioni temporo-mandibolari (generalmente senza mezzo di contrasto).
La UOC di Neuroradiologia dell’Ospedale Ca’ Foncello vanta una lunga esperienza nello studio della patologia pediatrica e perinatale attraverso la RM, come quella fetale (donne in stato di gravidanza per lo studio del feto), la RM neonatale e quella pediatrica in generale, in stretta collaborazione con le Unità Operative di Neonatologia e Pediatria del nostro Ospedale.