Ritorna in Veneto il World Health Forum, destinato a proiettare la regione Veneto al centro della scena scientifica internazionale. L’obiettivo è ambizioso: fare di Padova una vetrina mondiale dell’innovazione in sanità, un luogo in cui le migliori menti della medicina si incontrano per discutere il futuro della salute. Dal 13 al 15 marzo, oltre 35 università italiane e internazionali, ricercatori di fama universale ed esperti del settore si riuniranno a Padova, da secoli un punto di riferimento per la ricerca, l’innovazione e l’eccellenza accademica nella medicina, un autentico crocevia del sapere che coniuga tradizione e avanguardia, per affrontare le grandi sfide della sanità del domani.
Il proposito è far diventare questo Forum un appuntamento fisso, dal quale nascano idee e soluzioni che possano ridefinire il modo in cui pensiamo e viviamo la sanità, contribuendo a disegnare il futuro della salute globale.
Il World Health Forum Veneto 2025 è ospitato al Padova Congress Center e avrà come tema centrale “Well-Being and Precision Medicine”. L’evento intende porsi come un Forum permanente internazionale delle scienze della salute con sede a Padova, città storicamente legata alla nascita e sviluppo della medicina come scienza. La salute verrà affrontata nel senso più ampio del termine, includendo tutte le attività necessarie per garantire uno stato di benessere alla popolazione su scala planetaria, secondo la definizione dell’OMS.
Tra i temi chiave di questa seconda edizione del Forum, alcuni punti fondamentali per la salute globale con un focus sulle attività di prevenzione e cura realizzate negli ospedali e nei servizi territoriali della Regione Veneto, lo studio delle patologie e le tecnologie avanzate per la salute dal punto di vista economico, industriale e imprenditoriale, con particolare attenzione a digitalizzazione, intelligenza artificiale, calcolo quantistico, biologia sintetica e strutturale, vaccinologia e chimica fine.
La principale novità del 2025 è l’istituzione di un protocollo per consolidare la positiva esperienza del 2024: la gestione e il coordinamento del Forum sono stati affidati ad una Cabina di Regia composta dai firmatari del protocollo, supportata da un Comitato Scientifico di prestigio internazionale presieduto dal Prof. Giorgio Palù, Professore Emerito Università degli Studi di Padova, Presidente della Fondazione Banca dei Tessuti del Veneto ETS, e composto dalla dr.ssa Francesca Russo, Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria della Regione del Veneto; dal prof. Angelo Paolo Dei Tos, Presidente del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova; dal prof. Nicola Elvassore - Direttore Scientifico dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM); dal prof. Rosario Rizzuto, Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Padova; dal prof. Paolo Simioni, Direttore del Dipartimento di Medicina DIMED dell’Università degli Studi di Padova.
L’evento vedrà la partecipazione di scienziati internazionali e italiani coinvolti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dove l’Università di Padova rappresenta un centro di riferimento nazionale. Saranno presentati i più avanzati approcci terapeutici basati sull’uso di RNA, sistemi innovativi per la terapia genica e il trattamento dei tumori con virus oncolitici.
Sono previste 16 sessioni, includendo argomenti come ambiente, microbiota, RNA, medicina mitocondriale, e altro con l’intervento di 62 relatori, tra i quali scienziati di rilievo internazionale provenienti da diverse istituzioni accademiche e di ricerca, tra cui 49 italiani, 6 americani, 1 olandese, 2 spagnoli, 1 di Taiwan, 3 inglesi.
Saranno presenti oltre alle realtà accademiche venete dell’Università degli Studi di Padova e l’Università di Verona, l’Università di Firenze, Università di Milano, Università di Modena e Reggio Emilia e Università "Vita-Salute" San Raffaele (Milano). In ambito internazionale: Imperial College London (UK), University of Navarra (Spagna), Harvard Medical School (USA), Emory University (USA), King’s College London (UK), Johannes Gutenberg University Mainz (Germania), e altri enti in fase di definizione.
Il programma di giovedì 13 marzo
Durante la mattinata del primo giorno, i lavori si aprono alle 11 con i saluti istituzionali del Sindaco di Padova, Sergio Giordani, Daniela Mapelli, Magnifico Rettore dell’Università di Padova, Gilberto Muraro, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Antonio Santocono, Presidente Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Padova. A seguire un messaggio del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
A moderare la prima sessione delle 11.35 dal titolo “Ambiente e agenti infettivi” Giorgio Palù, Professore Emerito all’Università degli Studi di Padova, Presidente della Fondazione Banca dei Tessuti del Veneto ETS e del Comitato Scientifico alla guida del Forum. Francesca Russo, Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria della Regione del Veneto esporrà la politica sanitaria della Regione, dalla protezione ambientale alla prevenzione sanitaria e cura individuale. Seguirà Marco Cavaleri, EMA European Medicine Agency, che interverrà sulla preparazione della ricerca per le epidemie e le pandemie sottolineando la priorità dei patogeni. A chiudere la prima sessione d’intervento di Luisa Barzon, dell’Università di Padova, che affronterà il tema dei virus trasmessi da vettori e l’impatto che cambiamenti climatici e attività umane hanno su di essi.
Alle 13.40 riprendono i lavori, dopo la pausa pranzo, con la seconda sessione che tratterà il tema “Eziologia del cancro”. La moderazione è a cura di Antonio Rosato dell’Università di Padova e il primo speaker a salire sul palco sarà Paolo Vineis, del MRC Centre for Environment and Health, School of Public Health, Imperial College London che discuterà il tema dell’influenza che l’ambiente ha sulla malattia. A seguire Stefano Piccolo, dell’Università di Padova che approfondirà le caratteristiche distintive del cancro. L’ultimo intervento sarà dedicato all’identificazione di target farmacologici per HPV e cancro cervicale per i virus tumorali umani, a parlarne Lawrence Banks, dell’ICGEB International Centre for Genetic, Engineering and Biotechnology di Trieste.
Con la terza sessione delle 15 si analizzeranno il “Microbiota e la resistenza antimicrobica”. A discuterne Nicasio Mancini, dell’Università dell'Insubria, Gian Maria Rossolini, dell’Università di Firenze ed Evelina Tacconelli, dell’Università di Verona. Moderano l’incontro Riccardo Manganelli, dell’Università di Padova e Fabio Turone, del Center for Ethics in Science and Journalism (CESJ).
Alle 16.20 “Lezioni dall’epidemiologia” per la quarta sessione moderata da Paolo Vineis. Approfondiranno il tema Andrea Rinaldo, dell’Università di Padova e EPFL di Losanna e Silvio Brusaferro, dell’Università di Udine.
Per la quinta e ultima sessione della prima giornata di Forum, focus su “Alimentazione, metabolismo e salute”. Sarà Miguel Angel Martinez Gonzalez, dell’Università di Navarra, Spagna e Harvard TH Chan School of Public Health, USA
A portare sul palco la relazione tra vino, alcol e salute, attraverso le evidenze epidemiologiche e un nuovo grande studio randomizzato. Del rapporto tra grassi e salute, tra controversie ed evidenze, discuterà invece Francesco Visioli, dell’Università di Padova. La sessione terminerà con l’intervento di Angelo Avogaro, anch’egli dell’Università di Padova, che spiegherà come i farmaci possono formare la risposta umana a un ambiente obesogeno.
Il programma di venerdì 14 marzo
La seconda giornata, sempre a Padova Congress, si apre alle 8.45 con i saluti di Manuela Lanzarin, Assessore alla Sanità della Regione Veneto. Alle 9 si entra nel vivo con il keynote speech "Patologia digitale: combinare istologia d'archivio, imaging tissutale e trascrittomica spaziale tramite il machine learning" di Angelo Paolo Dei Tos, dell’Università di Padova, mentre con Stefano Gustincich, dell’IIT Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, si approfondirà la tematica legata ai “Nuovi RNA dalla parte oscura del genoma”.
Spazio poi a “Organoidi e scaffold: nuovi modelli 3D per comprendere le malattie umane” per la seconda sessione del venerdì. Con Paolo De Coppi, University College London Great Ormond Institute of Child Health verranno analizzate “Diagnosi prenatale e medicina fetale” e con Nicola Elvassore, dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare, un approfondimento su “Ingegnerizzazione di organoidi cerebrali come modelli di malattia”. A moderare entrambi gli incontri Stefano Piccolo.
Per la terza sessione della seconda giornata sarà il turno della “Medicina metabolica: quando il motore energetico si guasta”. A esaminare il tema Paul Wuh-Liang Hwu, del Center for Precision Medicine, China Medical University, Taiwan e California Institute for Gene Therapy e Fatima Bosch, del Centro di Biotecnologia Animale e Terapia Genica di Barcellona.
Alle 11.45 apre la quarta sessione, dal titolo “Virus: da nemici ad alleati nella terapia genica”, Katherine High, Amministratore Delegato di RhyGaze. A seguire Alessandro Aiuti, dell’Università "Vita-Salute" San Raffaele - Ospedale San Raffaele di Milano analizzerà il lentivirus per la terapia genica delle cellule staminali ematopoietiche.
Nel pomeriggio invece si parlerà di medicina molecolare e con la quinta sessione della giornata, alle 13.30, verrà affrontato il tema della correzione genica con Franco Locatelli, del Consiglio Superiore di Sanità - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e Paula Cannon, Keck School of Medicine, University of Southern in California, moderati da Alessandra Biffi dell’Università di Padova.
La sesta sessione, alle 14.25 sul tema dei nuovi farmaci da mutazioni patogene, vedrà salire sul palco gli speaker Danilo Norata, dell’Università di Milano e Paolo Simioni, dell’Università di Padova che investigheranno sui nuovi farmaci dalle mutazioni patogene, moderati da Leonardo Salviati del’Università di Padova.
Alle 15.20 sarò il turno di Mauro Giacca, del King’s College London e Università di Trieste e di Marco Sandri, dell’Università di Padova che durante la settima sessione analizzeranno la connessione tra cuore e muscoli scheletrici: comprendere e combattere la perdita muscolare. Modera Paolo Simioni.
Il focus dell’ottava sessione, venerdì alle 16.15, verterà sulle nuove tecnologie in chirurgia e la moderazione sarà a cura di Claudio Zanon, di Motore Sanità e Alfredo Guglielmi, dell’Università di Verona. Si susseguiranno sul palco Pietro Ruggieri, Andrea Angelini e Franco Grego dell’Università di Padova, e in videoconferenza Lumsden Alan B., DeBakey Heart & Vascular Center-Department of Cardiovascular Surgery - Houston Methodist Hospital, Pump & Pipes Conference.
La nona e ultima sessione delle 17.35 sarà una tavola rotonda sulla medicina di precisione e gli investimenti nelle imprese high-tech. A moderare il confronto Giorgio Palù e Rosario Rizzuto: interverranno Lucia Aleotti, Menarini Group, Francesca Gennari, Therakos Italia, Nicoletta Luppi, MSD Italia, Gaudenzio Meneghesso, Università di Padova, Mons. Renzo Pegoraro, Pontificia Accademia per la Vita, la giornalista scientifica Chiara Sabelli e Fabio Turone, Center for Ethics in Science and Journalism (CESJ).
A chiudere la seconda giornata del Forum alle 20.45 il concerto dell’OPV - Orchestra di Padova e del Veneto, che interpreterà la Resurrezione di Gustav Mahler.
Il programma di sabato 15 marzo
L’ultima giornata del World Health Forum Veneto si apre con la prima sessione delle 8.30 sulla patogenesi con gli interventi di Guido Silvestri, Emory University School of Medicine, sugli “Approcci immunologici per l'eradicazione dell’HIV”, e Aldo Scarpa, dell’Università di Verona, su “Navigare la patologia moderna nell'era della medicina di precisione”, seguiti da Fazel A. Monikh, dell’Università di Padova che tratterà il tema delle incognite del viaggio delle micro-nanoplastiche attraverso il corpo umano, mentre Giuseppe Paolisso, dell’Università della Campania "Luigi Vanvitelli" affronterà il tema in correlazione alle malattie cardiovascolari. I moderatori saranno Umberto Cillo, dell’Università di Padova e Lucia Zanatta, dell’Ordine dei Biologi del Triveneto.
La seconda sessione del sabato “Dai virus come nemici agli agenti terapeutici: il lato luminoso della luna” inizierà alle 10.15 e vedrà alternarsi sul palco Joseph Glorioso, dell’University of Pittsburgh, School of Medicine, Arianna Calistri, dell’Università di Padova, Antonio Chiocca, dell’Harvard Medical School, Fulvio Mavilio, dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Orchard Therapeutics di Londra, Rino Rappuoli, Fondazione Biotecnopolo e Antipandemic Hub di Siena e Luigi Naldini, dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica.
A chiudere la kermesse, alle 12.50, la discussione di una dichiarazione del WHFV per promuovere la scienza della salute, con gli interventi di Silvio Brusaferro, Università di Udine, Franco Foresta Martin, giornalista e autore televisivo, Giorgio Palù, dell’Università di Padova, Caterina Pastori, Comitato Scientifico della Scuola di Formazione Specifica in Medicina Generale della Regione del Veneto e Rosario Rizzuto dell’Università di Padova. I saluti finali sono affidati all’Assessore alla Sanità della Regione Veneto Manuela Lanzarin e Alfredo Guglielmi, dell’Università di Verona.
Sono aperte le iscrizioni alle tre giornate di evento, completamente gratuite, sul sito web: https://worldhealthforum.it/il-programma-2025. Attivi anche i canali social del World Health Forum 2025, da Instagram (https://www.instagram.com/whfveneto) a Facebook (https://www.facebook.com/worldhealthforumveneto), da X (https://twitter.com/WHFVeneto) a Threads (https://www.threads.net/@whfveneto).
La manifestazione è promossa dalla Regione del Veneto, dal Comune di Padova, dall’Università degli Studi di Padova, dalla Camera di Commercio di Padova, dalla Fondazione Cariparo, in collaborazione con Fondazione Scuola Di Sanità Pubblica e Venicepromex.