L'Unità Operativa Complessa di Terapia Intensiva Neonatale (TIN), a cui afferisce l'Unità Operativa Semplice di Assistenza al Neonato Sano, fa parte del Dipartimento strutturale di Pronto Soccorso, Anestesia e Terapie Intensive.
È punto di riferimento per le province di Treviso e Belluno ma ricovera anche neonati con necessità di cure intensive e/o chirurgici provenienti da altre province venete e friulane.
Fornisce assistenza a circa 2300 nati/anno e circa 350 neonati/anno vengono ricoverati in TIN, di questi circa 80 hanno un peso neonatale inferiore a 1500 gr.
L’Unità Operativa è dotata di tre stanze per le cure intensive, semiintensive e pre-dimissione e di tre box isolamento. Dispone di 24 culle di cui 10 posti letto di Terapia Intensiva e 14 di SubIntensiva e Patologia Neonatale - secondo Schede Regionali - per i neonati che necessitano di cure altamente specializzate ed intensive in caso di prematurità di qualsiasi età gestazionale, patologie respiratorie neonatali (con la disponibilità delle più moderne tecniche ventilatorie sia in ventilazione convenzionale che in alta frequenza), asfissia perinatale (con disponibilità della macchina del freddo per l’applicazione della ipotermia sistemica), malformazioni congenite, patologie neurologiche, chirurgiche e infettive.
La nostra UO si avvale della collaborazione di numerosi specialisti che consentono un inquadramento multispecialistico del paziente. Oltre alle necessarie strategie terapeutiche e i piani di cura personalizzati ed all’avanguardia per ciascun bambino, è data particolare attenzione sia al monitoraggio ed al controllo del dolore in tutte le sue forme che alla presenza costante dei genitori (Family Center Care). Al reparto i genitori possono accedere 24 ore al giorno e, possono stare accanto al loro bambino in ogni momento. Sono sostenuti dal personale presente e vengono gradualmente coinvolti nell'accudimento quotidiano. Viene loro offerta la possibilità di vivere l'esperienza della Kangaroo care.
Il percorso sulle Cure Palliative Perinatali dedicato ai feti/neonati con patologie ad aspettativa di vita limitata è ben avviato e si avvale della collaborazione multispecialistica di vari professionisti: dalla diagnostica prenatale al personale della sala parto, della TIN e della Pediatria oltre che dello psicologo e del bioeticista.
Il personale TIN si avvale della presenza settimanale di due logopediste che eseguono valutazioni sui neonati pretermine o con problemi di suzione/deglutizione al fine di aiutarli a raggiungere l’autonomia nutrizionale quanto più rapidamente possibile.
Da un anno la presenza settimanale di due logopediste facilita la risoluzione di problemi della suzione e della deglutizione, sostiene avvio allattamento al seno sin dalla età gestazionali più precoci favorendo così la relazione madre-bambino e il raggiungimento di una più rapida autonomia nutrizionale.
Da anni si promuove l’utilizzo del latte materno come alimento di elezione per tutti i neonati ed è attiva la banca del latte donato.
Ai genitori viene offerta la possibilità di un sostegno psicologico individualizzato secondo le necessità e i bisogni che si presentano durante e dopo la degenza in ospedale.
Dopo la dimissione, la cura e il sostegno ai bambini e alle loro famiglie proseguono attraverso visite ambulatoriali e l’integrazione con le strutture territoriali per la realizzazione di programmi di dimissione protetta per i bambini con bisogni speciali.
Per i nati pretermine con degenza prolungata (oltre i 60 gg) viene proposto l'avvio del ciclo vaccinale pre-dimissione in un ambiente protetto.
Sono attivi gli ambulatori di: Follow-up Neonatale per i pretermine ad alto rischio e a medio rischio, Neurologia Neonatale ed Ecografia Cerebrale, Cardiologia Pediatrica e Pneumologia neonatale.
Il Nido svolge l’assistenza al neonato sano, dispone di 30 culle per i nati fisiologici. Il personale collabora nella realizzazione dei corsi di preparazione al parto. La relazione madre bambino è sostenuta fin dal primo momento attraverso il contatto pelle-pelle in sala parto, l'allattamento al seno ed il rooming in. Dopo la dimissione i piccoli vengono rivisti dal Neonatologo e dal personale infermieristico per tutte le necessità riguardanti l’avvio dell’ allattamento al seno, il recupero ponderale, l’ittero ed altre problematiche infettivologiche non ancora inquadrate.
Vengono inoltre attuati i programmi di screening secondo le direttive regionali e si promuove l'integrazione con le strutture territoriali per offrire servizi specialistici integrati anche nell’ ambito del Progetto Regionale “Genitori Più” programma di prevenzione precoce-monitoraggio dei comportamenti e delle azioni di prevenzione e promozione della salute nei primi anni di vita (P.R.P.DGVR 3139 del 14.12.2010).
I pediatri di libera scelta vengono informati sui percorsi e sui programmi avviati dopo la dimissione e sono direttamente coinvolti nelle situazioni complesse e dove è richiesto il supporto di tutta la rete di assistenza territoriale.