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Urologia di Conegliano, l’Associazione Fiorot dona un laser

(n. 67/2025) È stata effettuata oggi all’ospedale di Conegliano la donazione dell’Associazione Lotta contro i Tumori “Renzo e Pia Fiorot” a favore dell’Unità operativa di Urologia: un laser Drive TFL, Thulium Fiber Laser, del valore di 85mila euro.
All’evento erano presenti il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, il presidente dell’Associazione Lotta contro i tumori “Renzo e Pia Fiorot”, Danilo Riedi, il direttore f.f. della direzione medica ospedaliera di Conegliano, dr Marzio Milana, il direttore dell’Urologia, dr Lorenzo Buttazzi, con parte dell’équipe.
La strumentazione donata risulta molto utile poiché in ambito urologico negli ultimi anni c’è stato un notevole incremento dell’incidenza di alcune patologie quali la calcolosi urinaria (reno-ureterale e vescicale), le neoplasie maligne delle alte vie escretrici e l’ipertrofia prostatica benigna.
Per il trattamento di queste tre patologie nella maggior parte dei casi è indicato l’impiego di un approccio endoscopico mini-invasivo, con l’ausilio di dispositivi in grado di erogare energia laser. Oggi sono in commercio strumenti di ultima generazione che danno ottimi risultati con tassi di complicanze molto ridotti. Il dispositivo TFL Drive appartiene a questa categoria e, in particolare, si distingue per la facilità del suo utilizzo a seconda della tipologia d'intervento, per la sua grande efficacia nel raggiungere il risultato finale e per la sicurezza nel regolare automaticamente l’energia da erogare, riducendo per il medico il rischio di determinare lesioni. Nello specifico, TFL Drive è in grado di frammentare in maniera molto fine, fino alla polverizzazione, la calcolosi urinaria, di resecare e rimuovere il tessuto uroteliale, quello che riveste l'apparato urinario, o quello prostatico in maniera precisa, con ridotto tasso di complicanze emorragiche.

L’équipe dell’Unità operativa di Urologia di Conegliano, diretta dal dr Lorenzo Buttazzi, ogni anno esegue circa 1350 interventi di chirurgia maggiore e medio-piccola. 
All’interno di questa ampia casistica circa 350 interventi (26% del totale) vengono eseguiti con l’impiego del laser: 250 per il trattamento della calcolosi urinaria e 50, rispettivamente, per il trattamento delle neoplasie dell’uretere e dell’ipertrofia prostatica benigna.

“Grazie all’Associazione “Renzo e Pia Fiorot” con questa strumentazione l’ospedale di Conegliano, dopo l’arrivo del Robot da Vinci, fa un ulteriore passo avanti sul fronte dell’implementazione e modernizzazione delle apparecchiature a diretto beneficio del malato dopo. Non smetterò mai di ringraziare tutto il mondo del volontariato per le opere di sensibilizzazione e generosità sul territorio. Il lodevole impegno di assistenza e formazione che da anni associazioni come la Fiorot svolgono con dedizione sono un punto di forza nel creare sinergie a beneficio della popolazione, purtroppo sempre più colpita dalle patologie per le quali verrà utilizzato il laser. Li ringrazio, davvero tanto, per questo ulteriore segno tangibile della loro generosità. Ringrazio anche il dr Buttazzi e tutto il suo staff per l’ottimo lavoro che svolge ogni giorno all’ospedale di Conegliano, una vera eccellenza”, il commento del direttore generale, Francesco Benazzi. 

“La mission dell’Associazione “Renzo e Pia Fiorot” è quella di sostenere la prevenzione, di assistere il malato oncologico e aiutare la sua famiglia, di creare occasioni di formazione e confronto sui delicati temi dell’oncologia. Se possiamo supportare i professionisti ospedalieri nel loro lavoro quotidiano per il fine ultimo di aiutare il cittadino a ricevere cure sempre più precise e innovative, siamo qua. Quello che riceviamo, dopo 40 anni di attività festeggiati l’anno scorso, è giusto che lo restituiamo alla società e noi riceviamo molto anche dal sostegno del dr Buttazzi”, ha dichiarato Danilo Riedi, presidente dell’Associazione.

“Essendo di San Fior ho respirato fin da bambino l’operato dell’Associazione Fiorot, assistendo alla sua nascita e alla sua crescita negli anni, sostenendo e apprezzando le campagne di prevenzione, anche pionieristiche. Quando il presidente Riedi mi ha proposto questa donazione per il reparto ho accettato ben volentieri perché so che andrà a beneficio della precisione e della minor invasività negli interventi a tutto vantaggio dei pazienti. Davvero grazie di cuore”, le parole del primario Buttazzi.

La donazione di oggi si aggiunge a quella già effettuata nei mesi scorsi all’Unità operativa di Oncologia dell’ospedale di Vittorio Veneto: due sistemi di raffreddamento del cuoio capelluto consegnati al dr Giovanni Vicario, direttore del reparto, e alla dr.ssa Nicoletta La Mura, oncologa. I dispositivi, applicati sulla testa della paziente, consentono di abbassare la temperatura del cuoio capelluto creando un effetto di vasocostrizione che riduce il flusso sanguigno verso i bulbi piliferi: indossati durante la somministrazione delle cure possono ridurre significativamente la caduta dei capelli in chi è sottoposto a chemioterapia.


 

Ultimo aggiornamento: 14/05/2025