“I 25 Centri antiviolenza (CAV) con i 33 Sportelli e le 37 Case rifugio del Veneto non subiranno alcun taglio. Una deroga permetterà il riconoscimento degli enti già operativi e con maturata esperienza, che avevano beneficiato di fondi regionali ed erano stati riconosciuti entro il 14 settembre 2022. Gli incontri tecnici hanno portato ad una definizione condivisa del nuovo testo di legge che ci auguriamo possa essere approvato entro la fine del mese”.
Ad annunciare questa importante novità, molto attesa nel mondo dell’associazionismo, è stata l’assessore alla Sanità e al sociale Manuela Lanzarin, che da tempo segue la questione, assicurando che si è ormai giunti alla fase conclusiva degli incontri tra Regioni e Dipartimento Pari Opportunità per le modifiche all'Intesa Stato-Regioni del 14 settembre 2022, cruciale per il contrasto alla violenza di genere.
La Regione del Veneto, su delega della Commissione tecnica Politiche sociali, ha coordinato parte dei lavori, a cui ha partecipato anche l’ANCI.
“Esprimo soddisfazione - spiega Lanzarin -, per il clima di collaborazione che ha permesso di conciliare le diverse esigenze, prima fra tutti la salvaguardia delle realtà esistenti, per non depauperare il territorio dell’importante attività a favore delle donne. Una misura a tutela del patrimonio di esperienze e delle reti già consolidate. L’ accordo, una volta approvato dalla Conferenza Stato Regioni, - aggiunge l’assessore - rappresenterà un passo avanti fondamentale nella lotta alla violenza di genere. Siamo infatti riusciti a trovare un equilibrio tra la necessità di standard elevati e la valorizzazione del prezioso lavoro svolto quotidianamente dagli enti sul territorio. Ora mancano gli ultimi passaggi formali nella Commissione Politiche sociali della Conferenza delle Regioni. Una volta licenziato, il testo sarà pronto per l’approvazione finale dell’Intesa fra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. L’obiettivo è di completare l’iter entro questo mese”.
L’assessore Lanzarin ha ribadito inoltre come il tema della violenza contro le donne e della cultura del rispetto sia centrale nel percorso sui corretti comportamenti che la Regione del Veneto ha promosso. “Negli anni - spiega l’assessore - si è costituita e rafforzata un’importante rete che opera per prevenire e contrastare il fenomeno aberrante della violenza e per prendersi cura delle donne che la violenza l’hanno vissuta sulla propria pelle”. Proprio per promuovere la “Rete antiviolenza del Veneto” è stata costruita la Campagna di Comunicazione “Sicura”, che coinvolge tutto il territorio regionale, per contrastare la violenza contro le donne attraverso un progetto diffuso e coinvolgente. Campagna che questa estate entra nel vivo con azioni di comunicazione che coinvolgono tutto il tessuto sociale.
“La rete specifica del Veneto - aggiunge Lanzarin - è fatta di molti anelli: l’informazione e la sensibilizzazione fanno parte di questo percorso, da cui nessuno si deve sentire escluso”.
Attraverso la Campagna “Sicura”, caratterizzata da una grafica riconoscibile, dal logo, da video e materiali multimediali si punta a sensibilizzare le donne e la collettività a riconoscere i segnali precoci di violenza e a cercare aiuto.
“La peculiarità di questa Campagna - conclude l’assessore - è anche quella di essere capillare e di promuovere la partecipazione del territorio attraverso il coinvolgimento dei Centri Antiviolenza delle diverse province che potranno, sulla base di una linea guida condivisa con la Regione e di materiale validato, promuovere momenti diversi di restituzione alla popolazione”.
Per accedere ai materiali della campagna Sicura, Rete Regionale del Veneto per il sostegno alle donne: https://sharing.regione.veneto.it/index.php/s/f7yA7TETxJjKzio?
Fonte AVN