(n. 178/2025) La rete di teleriabilitazione si estende nel Distretto Pieve di Soligo. Il progetto, che coinvolge il Dipartimento di Riabilitazione e le strutture ospedaliere di Vittorio Veneto e Conegliano, ha l’obiettivo di integrare sempre più la teleriabilitazione nei percorsi assistenziali, rendendo il servizio più accessibile, flessibile e integrato con il territorio.
LE TRANSFER ROOM
Un punto centrale del progetto sono le nuove “Transfer Room”, due delle quali già operative nell’ospedale di Vittorio Veneto con una terza in arrivo, altre due che saranno invece attivate a breve al Santa Maria dei Battuti di Conegliano. Questi spazi sono pensati per accogliere i pazienti che intraprendono il percorso di teleriabilitazione affinché il paziente possa poi proseguire la fisioterapia al proprio domicilio. Il dr Mattia Nisi, direttore dell’Unità operativa Recupero e Riabilitazione Funzionale, grazie alla sinergia tra le strutture ospedaliere, in poche settimane ha potuto far allestire le stanze per garantire una presa in carico rapida e efficiente del paziente: "L’aspetto innovativo del progetto - spiega il primario - non si limita alla parte tecnologica, ma include anche una formazione interna al Dipartimento di Riabilitazione, che coinvolge professionisti provenienti da diverse sedi dell’Ulss 2, con lo scopo di garantire uniformità operativa in tutta l’Azienda e consolidare le competenze in ogni struttura".
TELERIABILITAZIONE: UN SERVIZIO ACCESSIBILE E FLESSIBILE
Le nuove “Transfer Room” permettono ai cittadini di iniziare il percorso riabilitativo già dopo una visita fisiatrica ambulatoriale, con la possibilità di seguire il trattamento interamente a distanza o in modalità ibrida, alternando sedute in presenza e da casa. Questo modello di presa in carico consente ai pazienti di proseguire la riabilitazione anche dopo le dimissioni, riducendo la necessità di spostamenti e garantendo assistenza al proprio domicilio.
COME FUNZIONA LA RIABILITAZIONE CON IL "DISPOSITIVO INTELLIGENTE"
Per la teleriabilitazione viene utilizzato un piccolo dispositivo tecnologico compatto e leggero, facilmente trasportabile, che permette di eseguire gli esercizi usando semplicemente la televisione di casa. Questo dispositivo è pensato per aiutare le persone a recuperare movimenti, forza ed equilibrio dopo un infortunio o un problema di salute, stando comodamente a casa propria.
In pratica, il dispositivo funziona come un "allenatore virtuale" e un sensore di precisione attraverso i seguenti step:
• Connessione semplice: Si collega alla TV tramite un comune cavo HDMI.
• Esercizi su schermo: Una volta in funzione, avvia il programma a distanza redatto dal fisioterapista, che appare sullo schermo sotto forma di indicatori visivi (obiettivi) da raggiungere con i movimenti del corpo. Il paziente lavora in modo attivo e il sistema misura ogni gesto, fornendo correzioni audiovisive immediate quando il movimento non è allineato al programma stabilito dal fisioterapista.
• Correzione posturale in tempo reale: I sensori intelligenti all'interno del dispositivo controllano in tempo reale e con estrema precisione come si muove il corpo del paziente durante gli esercizi. Se un movimento è errato, l'operatore sanitario riceve un alert e può correggere la postura a distanza o il programma.
• Monitoraggio medico digitale: Il dispositivo consente di misurare i progressi del paziente in modo preciso e oggettivo, senza bisogno della presenza fisica costante del fisioterapista. Il medico, basandosi sui dati digitali raccolti dopo ogni sessione, potrà modificare e adattare gli esercizi per la seduta successiva.
“La teleriabilitazione si distingue, dunque – sottolinea il primario - per la sua flessibilità: i pazienti possono effettuare gli esercizi nei momenti che meglio si adattano ai propri impegni quotidiani, anche al di fuori degli orari tradizionali ambulatoriali. Ciò favorisce una continuità terapeutica e permette al paziente e al caregiver di partecipare attivamente al percorso, senza rinunciare alle proprie esigenze familiari o lavorative.
DATI ATTIVITÀ UNITÀ OPERATIVA
Nel corso del 2025, l’Unità operativa di Recupero e Riabilitazione di Vittorio Veneto – Conegliano ha già assistito oltre 17.000 cittadini, offrendo più di 450.000 prestazioni riabilitative e circa 7.000 visite specialistiche. L’introduzione delle Transfer Room e della teleriabilitazione arricchirà ulteriormente l’attività già consolidata, offrendo nuove modalità di trattamento che vanno a integrare e non a sostituire i percorsi tradizionali, rendendo il sistema più flessibile, moderno e vicino ai bisogni reali dei cittadini.
IMPEGNO DELL’ULSS 2 PER UNA RIABILITAZIONE INTEGRATA E INNOVATIVA
Il progetto promosso dal dr Nisi ha ottenuto veloci risultati di implementazione grazie al supporto delle Direzioni Mediche di ospedale e del Direttore del Dipartimento di Riabilitazione, dr Marco Gugelmetto, sostenitore della necessità di standardizzare il modello di teleriabilitazione per renderlo replicabile in tutte le strutture aziendali.
“Con questo progetto, l’Ulss 2 conferma il proprio impegno a favore di una riabilitazione moderna, accessibile e integrata. L’obiettivo è fornire a tutti i cittadini un’opportunità di cura che tenga conto delle necessità individuali, migliorando l’efficacia dei trattamenti e l’esperienza complessiva del paziente. Ringrazio tutti gli operatori che con sguardo innovativo e dedizione hanno contribuito in tempi rapidi alla realizzazione di questo progetto”, le parole del direttore generale, Francesco Benazzi.