(n. 147/2022) Complici l’inverno secco e il caldo anticipato quest’anno la stagione delle zecche è già
cominciata. La presenza delle zecche è un fenomeno da non sottovalutare in quanto, seppur in rari casi, il
loro morso può essere vettore di batteri e virus in grado di provocare diverse patologie, tutte curabili, tra
cui la malattia di Lyme o borreliosi e la meningoencefalite da zecche (TBE). Quest’ultima, in particolare,
colpisce il sistema nervoso, palesandosi dai tre ai venti giorni dal morso con febbre molto alta e un
fortissimo mal di testa.
“Il fenomeno delle zecche nel territorio dell'Ulss 2 è costantemente monitorato - sottolinea Erminio
Bonsembiante, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica -. Lo scorso anno abbiamo registrato tre casi
di malattia di Lyme e nessun caso di encefalite. Numeri ridotti, rispetto ad altre annate e altre zone, che
però non devono far sottovalutare il problema. Ricordo che è importante adottare, per evitare di correre
rischi, tutti gli accorgimenti utili nell'abbigliamento e nella prevenzione e consiglio, a chi è maggiormente
esposto, la vaccinazione. Ad oggi - aggiunge - non esiste un vaccino contro la malattia di Lyme mentre è
disponibile quello contro la TBE, che è possibile effettuare nei Punti unici vaccinazione dell’Ulss 2 previo
appuntamento. La vaccinazione è la prevenzione attiva più efficace e viene offerta gratuitamente ai
soggetti appartenenti ad alcune categorie a rischio, quali volontari del soccorso alpino e volontari della
Protezione Civile, e ad un prezzo agevolato di 25 euro a dose per le altre persone che la richiedono. Il ciclo
vaccinale prevede la somministrazione di tre dosi a richiami periodici”.
VACCINAZIONE: I RIFERIMENTI NELL’ULSS 2
Per informazioni e prenotazione delle vaccinazioni è possibile contattare direttamente i Punti unici
vaccinazioni del SISP. Di seguito i recapiti:
COME RIDURRE I RISCHI
Oltre alla vaccinazione per prevenire eventuali problemi legati alle zecche è opportuno adottare anche
alcune norme comportamentali in occasione di escursioni nelle zone montane e pedemontane ma, anche,
in aree di periferia dei centri abitati.
In generale, per ridurre significativamente la possibilità di venire a contatto con le zecche sono consigliate
le seguenti precauzioni:
Si allega l’opuscolo del Servizio igiene e sanità pubblica del Dipartimento di Prevenzione, contenente
informazioni e consigli utili sul tema.