(n. 125/2025) L’ospedale di Oderzo ha vissuto, giovedì scorso, una giornata davvero straordinaria che ha visto nascere, nell’arco di 12 ore, ben sette bambini. Un evento eccezionale e un turbinio di emozioni per il Punto nascita della struttura, che ha visto il personale impegnato in una vera e propria maratona.
Il reparto di Ostetricia si è riempito di nuove voci e di tanta gioia: la prima ad arrivare, alle 09.14 è stata la piccola Angelica, si sono poi susseguiti Freya, Zoe, Clara, Amelia Teresa, Samuele e per ultimo Cesare alle 20.19.
“La portata dell’evento – sottolinea il direttore del reparto, dr. Pierluigi Cuccurese - è stata tale da occupare contemporaneamente tutte le stanze dedicate al travaglio e al parto. Il momento di maggior intensità si è registrato in tarda mattinata, quando tre bambini sono venuti alla luce nel giro di appena un’ora e mezza. Il personale ha affrontato la giornata con professionalità e un’instancabile dedizione. Non solo hanno gestito una situazione eccezionale ma lo hanno fatto con un’umanità che ha resto l’esperienza ancora più straordinaria per le neo mamme.
Fin dal suo arrivo il primario ha voluto potenziare il servizio di ostetricia, arricchendolo di nuove attività e percorsi assistenziali e imprimendo una svolta significativa ai servizi offerti. Al suo fianco personale medico e sanitario in grado di lavorare non solo con competenza e professionalità, ma anche con un ottimo spirito di dedizione e di squadra".
Il “baby boom” di giovedì è un segnale importante per la struttura, che ha recentemente potenziato i servizi offerti sia negli ambulatori che con il progetto “Nascerò a Oderzo”, in collaborazione con il Consultorio e il territorio, attirando un numero crescente di pazienti. L’apprezzamento delle mamme non si basa solo sui servizi, ma anche su una filosofia di accoglienza che è un vanto per il reparto di maternità di Oderzo, primo in Italia a partecipare alla Giornata Nazionale della Gentilezza ai Nuovi Nati. Un riconoscimento che sottolinea l’impegno costante del personale nel creare un ambiente sereno e rispettoso, dove ogni mamma si senta ascoltata e supportata.