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Centro Disturbi Cognitivi e Demenze

Distretto Pieve di Soligo

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segdisturbicognitivi@aulss2.veneto.it
Borgo Cavalli, 42 - Treviso
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martedì - dalle ore 08:30 alle 12:30 e dalle ore 14:30 alle 15:30
mercoledì - dalle ore 08:30 alle 12:30 e dalle ore 14:30 alle 15:30
giovedì - dalle ore 08:30 alle 12:30 e dalle ore 14:30 alle 15:30
venerdì - dalle ore 08:30 alle 12:30 e dalle ore 14:30 alle 15:30
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Ambulatorio Conegliano
Ambulatorio 0438 663237
Via Manin, 110 - Conegliano
Ospedale de Gironcoli - Geriatria
Piano 3

L'Unità Operativa Semplice Dipartimentale Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD)
è una Struttura in Staff al Direttore della Funzione Territoriale (DDG n. 1867 del 29/10/2020) ed ha, tra i suoi compiti, la riorganizzazione delle attività per i pazienti affetti da disturbi cognitivi e demenza con un ruolo di coordinamento fra i Distretti nell’ambito di tutta l’Azienda ULSS2 Marca Trevigiana.

Già con DDG del 27/07/2017, n. 1390 questa Unità Operativa è stata riconosciuta quale Centro di riferimento sia clinico, per casi clinici ritenuti complessi, sia organizzativo gestionale, nei riguardi di tutti gli ambulatori CDCD aziendali (Oderzo, Conegliano, Montebelluna e Valdobbiadene, Castelfranco Veneto).

Il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) è specializzato nel riconoscimento, diagnosi, cura e riabilitazione del paziente di ogni età che presenti deficit cognitivi: decadimento cognitivo lieve (Mild Cognitive Impairment, MCI), Malattia di Alzheimer ed altre demenze.

Il Centro svolge attività cliniche e neuropsicologiche ambulatoriali, stimolazione cognitiva e counselling psicologico a favore del familiare a rischio di depressione grave. Il Centro prende in carico i pazienti inviati dal Medico di famiglia o dagli Specialisti per effettuare sia la prima diagnosi di patologie neurodegenerative che compromettono la cognitività sia gli approfondimenti diagnostici di casi complessi.

Il lavoro è organizzato in modo multidisciplinare in quanto il personale del Centro comprende Medici Geriatri, un Neurologo, Neuropsicologi ed Infermieri; ampie sono poi le collaborazioni con i Servizi in particolare di neuroimaging quali la Medicina Nucleare e la Neuroradiologia.

L'attività clinica consiste nella valutazione clinica e cognitiva multidimensionale (VMD) del paziente con impiego di scale di misura, che esplorano lo stato dell’umore, la presenza di disturbi del comportamento, le abilità funzionali di base e strumentali della vita quotidiana, ed il profilo neuropsicologico. La VMD consente di quantificare oggettivamente la fragilità del paziente attraverso strumenti condivisi con altri nodi della rete dei Servizi in una visione olistica del paziente. Una dettagliata relazione clinica viene rilasciata al termine di ogni valutazione.
Il Centro comprende da anni anche un Laboratorio di Stimolazione Cognitiva che svolge l'attivazione delle capacità mnestiche, attentive e di orientamento residue del paziente e la formazione del familiare (caregiver) per la prosecuzione dell’intervento a domicilio.
In linea con la più recente letteratura internazionale che sottolinea la possibilità e l'importanza di prevenire il decadimento cognitivo attraverso attività fisica, letture, socializzazione e dieta mediterranea, questo Centro promuove e monitora i gruppi di attività fisica e lettura denominati "Camminando e Leggendo… ricordo".
 
Il Centro ha realizzato il Treviso Dementia Registry (TREDEM): un’ampia raccolta di dati clinici, neuropsicologici e di neuroimaging, centrata sullo studio della fragilità dei soggetti con disturbi cognitivi, della prevenzione e del contrasto ai fattori di rischio del decadimento cognitivo.

Punti di forza delle metodiche di cura:

  • Valutazioni multiprofessionali
  • Diagnosi precoce di malattie degenerative tramite metodiche di neuroimaging, neuropsicologia, genetica e bio-marcatori
  • Diagnostica per immagini di grado avanzato, con esecuzione di 18FDG-PET cerebrale e PET con tracciante per amiloide
  • Individuazione, diagnosi e monitoraggio delle demenze ad insorgenza giovanile, sempre più frequenti anche nel territorio trevigiano
  • Attività di stimolazione cognitiva con coinvolgimento del familiare
  • Attività di counselling psicologico a favore del familiare affetto da grave carico assistenziale
  • Il Centro coordina il gruppo di lavoro permanente per la revisione continua del PDTA Aziendale “Percorso Clinico del malato con decadimento cognitivo nei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD)”
  • Attività di stimolazione cognitiva attraverso l'arte. Da diversi mesi, il Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD) dell’Azienda Ulss 2 Marca trevigiana sta utilizzando le immagini di alcuni dei quadri più significativi esposti al Museo Bailo di Treviso quali strumenti di stimolazione cognitiva nei confronti di persone con deficit cognitivi. I pazienti partecipano agli incontri in piccoli gruppi, insieme ai rispettivi familiari. La visione dell’immagine pittorica è utilizzata per suscitare nel paziente ricordi, emozioni, giudizi estetici e confronti reciproci. Seguendo inoltre l’esempio del MoMA Alzheimer's Project, un'iniziativa del noto museo di New York che si è svolta dal 2007 al 2014 per rendere l'arte accessibile alle persone affette da demenza usando metodologie interattive e un approccio didattico, giovedì 9 luglio, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche sui Beni Culturali del Comune di Treviso, si è svolta la prima delle visite dei pazienti con deficit cognitivi al Museo Bailo. I pazienti hanno potuto così ammirare direttamente le opere pittoriche già conosciute in fotografia negli incontri di stimolazione cognitiva. 

 (NEWS) 

  • Pochi giorni dopo la riapertura dei Musei, il 21 maggio i pazienti del Centro per i Disturbi Cognitivi sono ritornati in visita al Museo Bailo di Treviso.
  • Approvati il "Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) della persona con demenza ad esordio giovanile" e la quarta revisione del “PDTA Persona con decadimento cognitivo” come da documenti visionabili nel riquadro sottostante. 
    La demenza ad esordio giovanile è da ritenersi sempre un caso clinico complesso sia per le sue peculiari manifestazioni cliniche sia per le problematiche familiari e le implicazioni lavorative ed economiche spesso associate.

  • Per tale motivo la Ulss 2 Marca trevigiana dedica particolare attenzione ed impegno nella diagnosi, cura e presa in carico di questi pazienti e delle loro famiglie anche attraverso la realizzazione e l'osservanza di questo percorso dedicato.

Punti di forza di carattere scientifico:

  • Costante produzione scientifica con pubblicazioni in riviste internazionali dotate di peer review e impact factor
  • Costanti contributi scientifici in convegni e simposi inerenti la neurodegenerazione
  • Collaborazioni nazionali e internazionali con Centri di eccellenza nell’ambito della neurodegenerazione
  • Il Centro è membro dell’International Fronto temporal Dementia Genomics Consortium che conduce progetti di ricerca nell’ambito della genetica delle demenze frontotemporali, coordinati dalla University College of London (UCL, UK  https://ifgcsite.wordpress.com/)
  • Il Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze è coinvolto nella realizzazione del Progetto europeo: ”Value-based methodology for integrated care supported by ICT - ValueCare" (https://projectvaluecare.eu/https://www.valuecareitalia.it/) nell’ambito del quale sono compresi 18 Partners in tutta Europa, tra i quali appunto l’Azienda ULSS2 Marca Trevigiana.
    Il Progetto ValueCare è un progetto finanziato dall'Unione Europea che mira a fornire Servizi di assistenza integrati personalizzati, sia sanitari sia sociali, utilizzando l’intelligenza artificiale. Si rivolge a persone anziane a rischio di fragilità e di decadimento cognitivo. Il progetto persegue la finalità di migliorare la qualità erogata e percepita delle cure usando anche la tecnologia avanzata.
    Mira inoltre a perseguire una maggiore efficienza nell'uso delle risorse e nel coordinamento dei processi di cura secondo un modello condiviso e facilmente replicabile.
Ultimo aggiornamento: 01/08/2023
Il documento è stato elaborato da un gruppo multiprofessionale dell'Unità Operativa e dall'Ufficio Relazioni con il Pubblico