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Centro per l'Affido e la Solidarietà Famigliare ULSS2

"Ogni bambino ha diritto a crescere nella sua famiglia. Quando questo non è possibile, per difficoltà temporanea dei genitori, può essere inserito in una famiglia affidataria".

Il Centro per l'Affido e la Solidarietà Familiare (CASF), insieme al Consultorio Familiare, programma un progetto di accoglienza a favore di bambini e ragazzi la cui famiglia si trovi in momentanea difficoltà. In questo percorso la famiglia affidataria rappresenta una risorsa ed un contesto relazionale arricchente non istituzionalizzante.

La sfida dell'affido familiare è pensare che i legami tra il minore e la famiglia d'origine possano essere coltivati, sostenuti e sviluppati attraverso l'esperienza  con un'altra famiglia, capace di accogliere non solo il bambino, ma anche la sua storia e le sue relazioni.

Oltre all'Affido in forma residenziale, ci sono forme parziali di affido che prevedono un sostegno  limitato alle sole ore diurne o ad alcuni giorni della settimana, in relazione ai bisogni e alle necessità dei bambini.

Alle famiglie e alle persone singole disposte ad aprire la propria casa e la propria vita ad un bambino/ragazzo per dargli la possibilità di crescere in un ambiente familiare sereno, nel rispetto della sua storia individuale e familiare, non sono richieste competenze particolari, ma la disponibilità a seguire un percorso di formazione ed a collaborare con i Servizi per la realizzazione di un progetto in favore dei bambini.


Apri la tua famiglia a un bambino in difficoltà

L'affido di un minore può realizzarsi in due modalità:

  • in forma diurna: il minore trascorre parte della giornata con gli affidatari.
  • in forma residenziale: il minore vive stabilmente con gli affidatari, pur mantenendo rapporti periodici con la propria famiglia d’origine. Il progetto di affido si realizza con il consenso dei genitori oppure con un provvedimento del tribunale. Ha una durata massima di due anni ma può modificarsi nel tempo in relazione al cambiamento dei bisogni del bambino e della sua famiglia.

Un minore può essere accolto da coppie sposate o conviventi, con figli o senza e da single. Accompagnare il minore e la sua famiglia nel percorso di affido significa anche collaborare costantemente con il Centro per l’Affido, il Consultorio Familiare e i Servizi scolastici e sanitari. 

Per dare disponibilità ad accogliere un minore in affido ci si può rivolgere al Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare (CASF) del proprio territorio.

Il CASF prepara e sostiene le famiglie affidatarie in un percorso di accoglienza familiare temporanea. Organizza incontri informativi e corsi di formazione per le famiglie che desiderano compiere questo gesto d’amore.

Informazioni
Distretto di Treviso Nord e Sud

Centro per l'Affido e la Solidarietà Familiare
Tel: 0422 410554
lunedì, martedì, mercoledi dalle 9.00 alle 13.00;
giovedi dalle 9.00 alle 17.00
e-mail: affido.treviso@aulss2.veneto.it


Distretto di Pieve di Soligo

Centro per l'Affido e la Solidarietà Familiare
Tel: 0438 662916-665932-664374
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00
e-mail: affido.pieve@aulss2.veneto.it


Distretto di Asolo

Centro per l'Affido e la Solidarietà Familiare
Tel: 0423 731832-732733
il lunedì e il giovedì dalle 9.00 alle 17.00 
e-mail: affido.asolo@aulss2.veneto.it

Ultimo aggiornamento: 26/09/2023