I comitati paritetici per il fenomeno del mobbing e delle pari opportunità sono stati istituiti con delibera n.640 del 3/05/2007. I compiti definiti da entrambi i comitati erano molto ambiziosi: raccogliere dati relativi all’aspetto quantitativo e qualitativo in relazione alle materie di propria competenza e nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela dei dati personali e/o sensibili; individuare le possibili cause sia del fenomeno di discriminazione che di mobbing, con particolare riferimento alla verifica dell’esistenza di condizioni di lavoro o fattori organizzativi atti a determinare situazioni persecutorie o di violenza morale; formulare proposte di azioni positive in ordine alla prevenzione ed alla repressione delle situazioni di criticità, anche al fine di realizzare misure di tutela della/del dipendente interessata/o; formulare proposte per la definizione di codici di condotta; promuovere idonei interventi formativi e di aggiornamento del personale, che possano essere finalizzati ai seguenti obiettivi:
a) Affermare una cultura organizzativa che comporti una maggiore consapevolezza della gravità del verificarsi di episodi discriminatori e di mobbing e delle sue conseguenze individuali e sociali;
b) Attivare e sviluppare rapporti con Comitati di altre Amministrazioni, al fine di acquisire e diffondere “buone pratiche” in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del mobbing;
c) Favorire la coesione e la solidarietà dei dipendenti attraverso una più specifica conoscenza dei ruoli e delle dinamiche interpersonali all’interno del posto di lavoro, anche al fine di incentivare il recupero della motivazione e dell’affezione all’ambiente lavorativo da parte del personale.
Ai sensi dell' art.21 della legge 183 del 4 novembre 2010 (Collegato al lavoro) ed in relazionealla Direttiva del 4 marzo 2011, emanata di concerto dal Ministroper la Funzione Pubblica e dal Ministro per le Pari Opportunità, l'Azienda ULSS con delibera n. 909 del 21/07/2011 costituisce il ”Comitato Unico di Garanzia per le pariopportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (di seguito denominato CUG) e ne definisce la composizione.
Il CUG opera per garantire nell’ambito dell’Azienda, un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale o psichica, realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane, assicurando la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti attraverso un continuo aggiornamento per tutte le figure dirigenziali e non.
Il CUG sostituisce, unificandone le competenze in un solo organismo, i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing, per il personale delle aree dirigenziali e del comparto, assumendone tutte le funzioni previste dalla legge e dai contratti collettivi relativi al personale delle amministrazioni pubbliche.
Il CUG prende atto della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri sottoscritta dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e Innovazione e dal Ministro per le pari Opportunità in data 4 marzo 2011, ed esercita i compiti ad esso assegnati di: “migliorare la qualità della vita nell’ambiente di lavoro e di valorizzare tutte le risorse umane presenti nell’Azienda con criteri di parità e di pari opportunità ai fini di evitare discriminazioni con particolare riferimento all’età, all’orientamento sessuale, alla razza, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione e alla lingua” all’interno degli ambienti dell’unità locale socio sanitaria.