Ai pazienti in carico ADI viene data un'informativa con un numero di telefono dedicato da chiamare dalle 07.00 alle 21.00
Al di fuori di quell'orario, in caso di necessità, è possibile contattare la Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica).
Nei casi di urgenza/emergenza va invece contattato telefonicamente il 118.
Ai pazienti in carico ADI viene data un'informativa con un numero di telefono dedicato da chiamare dalle 07.00 alle 21.00
Al di fuori di quell'orario, in caso di necessità, è possibile contattare la Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica).
Nei casi di urgenza/emergenza va invece contattato telefonicamente il 118.
Ai pazienti in carico ADI viene data un'informativa con un numero di telefono dedicato da chiamare dalle 07.00 alle 21.00
Al di fuori di quell'orario, in caso di necessità, è possibile contattare la Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica).
Nei casi di urgenza/emergenza va invece contattato telefonicamente il 118.
L’assistenza primaria costituisce il primo livello attraverso il quale Lei e la sua famiglia entrate in contatto con il Sistema Sanitario Nazionale. Si propone quale nodo nella rete dei servizi che mira a fornire risposta ai bisogni di salute del cittadino e della collettività in un’ottica di prossimità.
Ci differenziamo dalle cure ospedaliere in quanto, oltre a curare le malattie, lavoriamo per prevenirne l’insorgenza tramite una “promozione attiva” della salute ed il rafforzamento delle risorse del singolo, del caregiver e della famiglia.
L’UOC Cure Primarie si fa garante della continuità dell’assistenza e delle cure h 24, 7gg/7 assicurando l’integrazione funzionale tra Medicina di famiglia, Continuità Assistenziale e la Specialistica, operando mediante un approccio trasversale che tende all’armonizzazione di tutte le iniziative volte alla presa in carico, in una logica di rete, favorendo la sinergia intersettoriale tra tutti i professionisti coinvolti. Il servizio si occupa anche del coordinamento sanitario delle strutture di ricovero intermedie (Ospedali di Comunità e Unità Riabilitative Territoriali), delle strutture residenziali e semiresidenziali extra-ospedaliere per garantire uniformità di percorsi e di implementazione di procedure condivise e basate sull’evidenza.
L’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) si fa carico dei bisogni di salute della persona e della famiglia secondo un approccio proattivo e di prossimità.
Offre all’assistito un insieme di interventi clinici, assistenziali, riabilitativi e palliativi resi a domicilio secondo un progetto assistenziale individuale predisposto dalle figure professionali coinvolte nella gestione del singolo caso.
Ciò permette di salvaguardare la persona garantendogli la permanenza all’interno del nucleo familiare e della propria residenza durante il processo di cure.
In presenza di bisogni di tipo socio-assistenziale l’offerta distrettuale potrà essere integrata dai servizi sociali dei singoli Comuni anche con interventi di Assistenza Domiciliare.
L'ULSS2 ha prodotto dei video tutorial per supportare le persone prese in carico e i care giver nel loro impegno. Sono pensati per essere una fonte di consultazione e dimostrazione pratica per le attività quotidiane di cura e assistenza. Possono essere visualizzati all'interno della nostra WebTV dell'ULSS2.
L’ADI è rivolta a tutti i cittadini presenti nel territorio del Distretto di Treviso Sud, non autosufficienti, che non sono in grado di spostarsi da casa né da soli né con l’aiuto di altre persone e che necessitano di cure sanitarie domiciliari per problemi di salute trattabili in ambiente non ospedaliero.
Il servizio svolge anche attività di prevenzione, controllo e monitoraggio delle persone con fragilità anche in assenza di una disabilità e/o disfunzionalità conclamata, promuovendo la capacità di auto cura.
L’ADI ha lo scopo di promuovere e mantenere la salute e la qualità di vita delle persone fragili o non autosufficienti così da mantenerle il più a lungo possibile nel loro ambiente di vita o facilitandone il rientro a domicilio dopo un ricovero, valorizzando e sostenendo le risorse della rete familiare e sociale.
Il Servizio si impegna a perseguire i seguenti obiettivi:
Per attivare il servizio è necessario rivolgersi al Punto di Cure Domiciliari del Distretto (Treviso, Casale sul Sile e Roncade) consegnando la richiesta di presa in carico per l’Assistenza Domiciliare redatta dal Medico curante o dal Pediatra di Libera Scelta. Diversamente per l’assistito ricoverato in Ospedale sarà il reparto di degenza ad inviare una segnalazione di dimissione protetta alla Centrale Operativa Territoriale per individuare congiuntamente il setting più appropriato per l’assistito e la sua famiglia.
Il modello organizzativo, in un’ottica di continuità assistenziale, si fonda su una forte integrazione tra i servizi e le diverse professionalità della rete socio-sanitaria. Queste concorrono con pari dignità alla definizione di un progetto assistenziale terapeutico, riabilitativo o palliativo orientato agli esiti di salute e alla qualità di vita.
La valutazione dei bisogni è di tipo multidimensionale e multiprofessionale, riguarda gli aspetti sanitari, psico-sociali, socio-economici dell’assistito e si avvale di strumenti validati utili ad intercettare precocemente i rischi e le alterazioni della salute, ma anche le potenzialità della persona segnalata al servizio.
In un’ottica di alleanza terapeutica, gli interventi assistenziali, in modo particolare quelli infermieristici, prevedono il coinvolgimento attivo della persona e/o famiglia e/o comunità, sono orientati al mantenimento, promozione e recupero delle funzionalità della persona presa in carico, alla promozione delle capacità di autocura della persona e della famiglia e all’accompagnamento nelle fasi finali della vita.
L’Assistenza domiciliare Integrata prevede il coinvolgimento di una équipe multi-professionale costituita da:
Possono essere attivate altre figure professionali in base ai bisogni e alle vulnerabilità dell’assistito e della sua famiglia, in relazione agli obiettivi concordati e condivisi.