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Novità terapeutiche e Intelligenza Artificiale: il 19 giugno la quarta edizione del “Treviso Lung Day”

Esperti riuniti per aggiornare lo scenario della pneumologia

(n. 85/2025) Il 19 giugno si terrà nella Sala Convegni di Palazzo Giacomelli il “Treviso Lung Day”, evento scientifico organizzato dalla dr.ssa Micaela Romagnoli, direttore dell’Unità operativa complessa di Pneumologia dell’ospedale di Treviso. Quest’anno l’appuntamento, giunto alla sua quarta edizione, consentirà un excursus aggiornato su argomenti di pneumologia con un focus particolare sulle novità terapeutiche e sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Il “Treviso Lung Day” rappresenta un importante momento di aggiornamento basato sulla più recente letteratura scientifica internazionale sulle patologie croniche ostruttive, come asma e broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO), che vede la partecipazione di importanti relatori nazionali e internazionali. Nell’edizione di quest'anno si parlerà, in particolare, di medicina di genere, di interstiziopatie polmonari diffuse e di tumore del polmone e della pleura, di gestione della cronicità con l’integrazione ospedale-territorio, di progresso tecnologico e di intelligenza artificiale anche in pneumologia interventistica, di prevenzione e del ruolo pneumologico nella gestione del paziente respiratorio acuto grave, con modalità sempre più paziente-centriche.“A causa della loro elevata epidemiologia, dovuta anche ad uno scorretto stile di vita e all’aumento dell’inquinamento ambientale, le malattie polmonari acute, come le malattie infettive virali e batteriche, ma soprattutto croniche, sono tra quelle a più elevato impatto socio-economico nel mondo - spiega la dr.ssa Romagnoli -. Il miglioramento delle cure, combinato all’aumento della prospettiva di vita, pone notevoli pressioni gestionali ed economiche sui Sistemi Sanitari Nazionali. Per questo diventa sempre più attuale e urgente delineare strategie e percorsi di gestione della cronicità, con la ricerca di un’adeguata integrazione ospedale-territorio e con il contributo della telemedicina e dell’intelligenza artificiale, ormai sempre più di supporto anche in ambito medico”.

“Un’altra questione importante riguarda l’asma bronchiale, che ha una prevalenza media in Italia del 6-7%. Tra il 5 e 10% di tutti gli asmatici soffre di una forma grave di questa malattia”, puntualizza Romagnoli, spiegando come la gestione di queste persone risulti talmente complessa da rendere necessaria l’istituzione di un ambulatorio dedicato.

Nella Pneumologia del Ca’ Foncello è attivo un Percorso diagnostico-terapeutico assistenziale (PDTA), recentemente esteso alla provincia, che prevede la diagnosi multidisciplinare e la classificazione di gravità dell’asma, con lo studio delle comorbidità e una valutazione clinica e funzionale del paziente attraverso regolari follow-up da parte di medici (pneumologi, otorinolaringoiatri, allergologi, pediatri, immunologi, gastroenterologi) e infermieri dedicati. Un percorso che si propone di garantire al paziente asmatico il raggiungimento della miglior qualità di vita possibile.

“Ringrazio la dr.ssa Romagnoli per l’organizzazione di questo importante appuntamento di formazione e confronto tra specialisti, oramai punto di riferimento nel panorama italiano dei convegni dedicati alla pneumologia, e per gli ottimi risultati raggiunti dal reparto da lei diretto. L’intera équipe della Pneumologia di Treviso continua a perseguire eccellenza nella diagnosi e cura utilizzando le più moderne tecniche messe a disposizione grazie all’avanzamento delle tecnologie disponibili anche in questo settore”, le parole del direttore generale Ulss 2, Francesco Benazzi.

I DATI

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce croniche le malattie “che richiedono un trattamento continuo in un arco di tempo che va da anni a decadi”. In Italia circa 24 milioni di persone (pari al 40,5% della popolazione) sono affetti da malattie croniche, e la maggior parte di esse ha più di 75 anni. Tali numeri non possono non destare preoccupazione, dato anche che le malattie croniche sono responsabili di oltre il 90% di tutte le morti in Italia, specialmente in un Paese in cui l’età media è in costante aumento. Secondo i dati del rapporto EuroSTAT di febbraio 2025, infatti, l’Italia è il Paese più “anziano” d’Europa, ed è anche quello che invecchia più velocemente. Ciò implica un incremento dell’incidenza di insufficienza renale, ictus, ischemia cerebrale, infarto del miocardio, diabete e soprattutto patologie respiratorie croniche, in cima alla lista delle più comuni condizioni di cui soffrono milioni di cittadini italiani.

Nel 2024 in Italia sono state poste più di 35 mila nuove diagnosi di tumore al polmone. Negli anni l’incremento dei tassi di incidenza di questa patologia è stato influenzato dalla diffusione di cattive abitudini e stili di vita scorretti, come il fumo di sigaretta, tanto che nel nostro Paese questa neoplasia è la prima causa di morte per tumore negli uomini e la seconda nelle donne. Ciò definisce l’importanza della prevenzione primaria e della lotta al fumo e all’inquinamento.

INFO E ISCRIZIONI

L’evento è indirizzato a medici, medici in formazione, infermieri e più in generale ai professionisti della Sanità. 
La partecipazione è gratuita ma, per ragioni organizzative, è necessario provvedere alla iscrizione online tramite il form disponibile all’indirizzo web www.cieffeerre.it/TREVISO_LUNG_DAY_2025 

 

Ultimo aggiornamento: 12/06/2025