Venerdì 15 dicembre gli esperti si incontreranno alla Scuola Grande di San Marco, presso l'ospedale S.S. Giovanni e Paolo di Venezia, per discutere della "Ottimizzazione della prognosi precoce del paziente in coma post arresto cardiaco", lo studio multicentrico prospettico osservazionale di rete regionale di cui il dr Paolo Zanatta, direttore del Dipartimento di Pronto Soccorso, Anestesia e Terapie intensive dell'Ulss 2, è responsabile scientifico.
La prognosi dei soggetti in coma dopo arresto cardiaco è incerta e nonostante importanti avanzamenti nelle tecniche di rianimazione solo il 10% dei pazienti sopravvive. Questi pazienti hanno un elevato grado di disabilità residua che implica elevati costi sanitari e sociali. Indicatori prognostici precisi del danno neurologico sono fondamentali per una pianificazione delle cure e una allocazione ottimale delle risorse. Il Progetto ha confermato il ruolo di un indicatore neurofisiologico di buona prognosi, frutto di una precedente attività di ricerca, e ha supportato la Rete tra gli Ospedali della Regione Veneto.
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