L'Unità Operativa Semplice a Valenza Dipartimentale di Pediatria fa parte del Dipartimento Materno Infantile, ed è costituita da una Sezione Pediatrica e una Sezione Neonatale.
La Sezione Pediatrica si impegna a garantire una risposta pronta e qualificata alle esigenze di cura e promozione della salute dei bambini. Il nostro personale è dedito al continuo miglioramento della qualità assistenziale, grazie a un costante aggiornamento professionale e alla collaborazione con l’Unità Operativa di Pediatria del Presidio Ospedaliero di Treviso, con specialisti di altre regioni, con il Pediatra di Libera Scelta e con tutte le strutture territoriali. L'obiettivo è offrire la migliore cura possibile, minimizzando l'ospedalizzazione e il disagio per le famiglie.
Il reparto dispone di stanze con 2 letti/culle e bagno, oltre a una stanza con 4 letti/culle e bagno. L'assegnazione delle stanze avviene in base al tipo di malattia, all'età del bambino e alla disponibilità di posti letto. È disponibile una stanza giochi per i bambini non isolati, mentre per quelli in isolamento è possibile richiedere giochi da portare in camera. È diritto di ogni bambino essere assistito costantemente da un genitore o da un'altra persona maggiorenne autorizzata. Il cambio di assistenza può avvenire in qualsiasi momento.
Nella Sezione Pediatrica vengono accolti bambini da 0 a 14 anni, con diverse tipologie assistenziali descritte di seguito. Queste strutture e servizi sono organizzati per fornire un'assistenza completa e tempestiva, assicurando che ogni bambino riceva le cure necessarie nel miglior modo possibile. Al momento del ricovero bisognerà presentare la tessera sanitaria e il Codice Fiscale del bambino per la registrazione. I genitori riceveranno un’informativa sulla privacy e saranno invitati a firmare il modulo di consenso al trattamento dei dati sanitari. È importante fornire al medico di reparto eventuali documenti clinici, come il libretto sanitario, visite specialistiche e referti di esami diagnostici. Inoltre, è necessario informare il personale di eventuali allergie alimentari o farmacologiche o di terapie croniche in corso.
La Sezione Neonatale accoglie i neonati nati da gravidanze fisiologiche a termine o dalla 34ª settimana in poi, e supporta le mamme nella cura dei loro piccoli. Fin dai primi minuti di vita, i neonati possono essere abbracciati dalle loro mamme, promuovendo il contatto pelle a pelle che facilita la relazione mamma-bambino e l’allattamento prolungato. Le mamme possono allattare il proprio bambino in Sala Parto con l’aiuto di un’ostetrica o di un’infermiera del Nido. Anche dopo un taglio cesareo, è possibile effettuare il contatto pelle a pelle nella fase post-operatoria.
Dopo circa 2 ore dal parto, durante il trasferimento della mamma alla stanza di degenza, il neonato sarà portato al Nido accompagnato dal papà per il primo bagnetto, la profilassi oculare con collirio antibiotico, la profilassi antiemorragica con vitamina K e i primi controlli. Nel reparto, si adotta la modalità rooming-in, che permette al neonato di rimanere accanto alla mamma per tutta la degenza. Questo favorisce la reciproca conoscenza e un avvio precoce dell’allattamento al seno.
In casi particolari, come taglio cesareo nella prima giornata, parti difficoltosi o condizioni psicofisiche materne, la mamma può richiedere di lasciare temporaneamente il neonato al Nido nelle ore notturne o per un breve periodo di tempo.
Le infermiere, le puericultrici del Nido e le ostetriche assistono le mamme nella gestione del neonato e nella promozione dell’allattamento al seno. Ogni giorno, al mattino, le mamme possono partecipare a incontri informativi con il personale del Nido, dove vengono fornite indicazioni pratiche e teoriche sull’allattamento, l’igiene del neonato e l’organizzazione del Nido. È possibile contattare il Nido attraverso il telefono presente in ogni stanza per qualsiasi necessità.
L'accesso dei bambini avviene tramite il Pronto Soccorso generale, con un percorso dedicato per il successivo invio al reparto di Pediatria. La tempistica e la priorità delle visite sono stabilite in base alle condizioni del bambino e alle necessità degli altri pazienti seguiti in reparto.
In OBI, il bambino che accede al pronto soccorso in condizioni cliniche non stabili e/o con diagnosi da accertare viene trattenuto per un massimo di 48 ore, durante le quali vengono eseguiti esami urgenti, osservazioni e le prime cure. Trascorse le 48 ore, in base al decorso della malattia e alla necessità di ulteriori accertamenti e cure, il bambino potrà essere dimesso e affidato al Pediatra di Libera Scelta, ricoverato nello stesso reparto o trasferito nella sede più appropriata in caso di patologie più complesse.
Il ricovero ordinario avviene nelle seguenti condizioni:
Dopo il ricovero, sono previste visite pediatriche specialistiche (ambulatorio neonatologico e infettivologico pediatrico) su appuntamento, con relativa impegnativa.
Questo tipo di ricovero avviene in seguito ad accordi presi con il Reparto di Oculistica.
Per i bambini di età inferiore ai 6 anni o con problematiche cliniche, previo appuntamento presso il CUP di Oderzo (non telefonico), è disponibile l’Ambulatorio Prelievi.
Per i bambini ricoverati o in OBI, ogni mattina entro le 9,30, il personale di reparto concorderà con i genitori il menù giornaliero. Per i lattanti non allattati al seno viene fornito latte adattato.
Sono disponibili sempre, su richiesta, latte, thè, camomilla, fette biscottate, grissini, yogurt, frutta.
Colazione |
Pranzo |
Cena |
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08:20 |
12:20 |
18:20 |
Per le mamme nutrici viene fornito il pasto gratuitamente fino a 12 mesi di età del bambino. Per gli altri genitori è possibile usufruire del pasto a pagamento (chiedere alla coordinatrice di reparto).
Le mamme possono lavare, cambiare e vestire il proprio piccolo durante la giornata presso i locali del Nido, con l’aiuto delle infermiere e puericultrici. È possibile contattare il personale facilmente attraverso il telefono presente in ogni stanza.
Il pediatra visita i bambini dimessi e i nuovi nati al Nido dalle 08:30 alle 10:00 circa. È poi disponibile per un colloquio con le mamme in prima giornata dal parto per acquisire il consenso informato all’esecuzione dei test metabolici e completare la cartella clinica, e in seconda giornata dal parto per accertare l’avvio dell’allattamento. È importante segnalare sempre al medico eventuali problemi durante la gravidanza o malattie significative in famiglia.
La dimissione della mamma e del bambino avviene abitualmente dopo 3 giorni dal parto. Dalle 13:00 alle 14:00 è previsto un colloquio con i genitori dei bambini dimessi. Ricordiamo che la denuncia di nascita è un obbligo di legge da fare entro 10 giorni presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza.
Il pediatra di famiglia viene assegnato contestualmente alla tessera sanitaria. Consigliamo di contattarlo il prima possibile per fissare il primo controllo dopo la dimissione.
I visitatori possono incontrare le mamme nel reparto di Ostetricia e Ginecologia secondo gli orari previsti: dalle 15:00 alle 18:00 per papà e fratellini, e dalle 19:00 alle 20:00 per papà o un altro visitatore (una persona) e fratellini.
Alcuni neonati possono necessitare di indagini, farmaci o osservazione nei primi giorni di vita, richiedendo un soggiorno prolungato nella Sezione Neonatologica adiacente al Nido. In questi casi, le mamme possono assistere il piccolo durante la giornata.
Prima di entrare nella Sezione Neonatologica, è necessario togliere bracciali, anelli, orologi, raccogliere i capelli e lavarsi bene le mani come da istruzioni del personale. Il Responsabile è disponibile dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 10:00 per colloqui con i genitori dei bambini ricoverati; tutti i medici del reparto sono comunque disponibili per eventuali spiegazioni anche al di fuori di questa fascia oraria.
I bambini nati prematuri (particolarmente al di sotto delle 34 settimane) o affetti da patologie rilevanti vengono trasferiti presso la Patologia Neonatale di Treviso per un’assistenza più appropriata.
Tutti i neonati, in accordo con la legislazione nazionale e regionale, vengono sottoposti a semplici esami che permettono di diagnosticare nei primi giorni di vita alcune malattie congenite potenzialmente gravi, curabili precocemente per consentire una crescita e sviluppo adeguati.
I test vengono effettuati nella seconda giornata di vita, prelevando con una puntura del tallone poche gocce di sangue, inviate al Centro Regionale di Verona per lo Screening delle Malattie Metaboliche e al Centro di Padova per lo Screening allargato. È richiesto il consenso per il trattamento dei dati personali del neonato a fini diagnostici.
Se il test è normale, non verrà data alcuna comunicazione. Se il prelievo non è adeguato o il test è dubbio o alterato, i genitori verranno contattati dal personale del reparto per ripeterlo.
Il test non è una diagnosi, ma indica se sono necessarie ulteriori indagini.
Lo screening audiologico, eseguito con la metodica delle otoemissioni acustiche, consente di verificare la presenza di un livello di udito sufficiente per imparare a parlare.
Alcuni bambini possono presentare un test dubbio, che richiede una seconda prova nelle prime settimane di vita presso l’ambulatorio audiologico, prima di effettuare test più approfonditi.
Gli operatori del reparto di Maternità e del Nido sostengono con convinzione l’allattamento al seno, ritenendolo fondamentale e vantaggioso per il neonato. Offrono quindi alle mamme tutto il supporto necessario per promuoverlo.
L’allattamento al seno è un processo naturale, ma richiede anche un apprendimento. Alcuni neonati si attaccano facilmente, mentre altri necessitano di più tempo, pratica e incoraggiamento. È importante cercare di alimentare il piccolo ogni volta che lo richiede, soprattutto nei primi giorni di vita, quando può chiedere anche 10-12 pasti al giorno. Questo favorisce la montata lattea e previene l’ingorgo mammario.
È preferibile che il bambino si stacchi spontaneamente dal seno e che succhi da entrambi i seni. Ogni neonato ha i propri ritmi: alcuni sono più veloci, altri più lenti, e alcuni si accontentano di un solo seno per pasto. Non esistono regole fisse valide per tutti: imparerete a conoscere vostro figlio e a rispondere alle sue necessità, assicurando così il suo benessere e la vostra serenità.
Attaccare il neonato al seno correttamente è essenziale:
Nei primi giorni di vita, tutti i neonati perdono peso fino all’8-10% del peso alla nascita, generalmente fino al 3°-4° giorno, poi si stabilizzano e iniziano a crescere. I tempi di recupero del peso variano, ma di solito si aggirano intorno ai 10 giorni dalla nascita.
In alcuni casi, se i neonati sono prematuri, di basso peso, o hanno avuto un calo di peso eccessivo, o se la montata lattea è tardiva, potrebbe essere necessario integrare l’alimentazione del neonato con piccole quantità di latte artificiale, continuando comunque a favorire l’allattamento al seno. Se temete che questo possa interferire con l’allattamento al seno o siete contrarie all’uso del biberon o del succhiotto, è consigliabile parlarne con il pediatra e con il personale del Nido.
L'allattamento a richiesta è il modo migliore per stabilire il numero delle poppate, a meno che il bambino non sia molto piccolo o particolarmente pigro. In questi casi, è necessario assicurare un adeguato apporto di calorie come prescritto dal pediatra.
Il bambino mangia a sufficienza se il suo peso non cala ma cresce progressivamente (la crescita normale nei primi 3 mesi di vita è di 120-200 grammi alla settimana), bagna abbondantemente 5-6 pannolini al giorno e scarica almeno una volta al giorno.
La doppia pesata a casa dovrebbe essere fatta solo in casi particolari, ad esempio se la montata lattea non si è verificata o se è necessario essere certi che il neonato si alimenti adeguatamente ad ogni pasto, come nel caso di bambini prematuri o di basso peso.
n alcune situazioni, su indicazione del pediatra, può essere indicato l’allattamento misto (latte materno e latte artificiale) quando il latte della mamma non è sufficiente.
La dieta della mamma che allatta deve essere equilibrata e variata. Non è necessario eliminare alcun tipo di alimento se assunto con moderazione. Regolate l’assunzione di liquidi in base al senso di sete.
Sono numerosi i farmaci che possono essere assunti senza controindicazioni durante l’allattamento, come il paracetamolo e l’ibuprofene per dolore e/o febbre. In caso di anestesia locale per cure dentali, non è necessario sospendere le poppate.
È fortemente sconsigliato fumare durante l’allattamento, e non si deve permettere di fumare nell’ambiente in cui vive il bambino.
Il cordone ombelicale non richiede medicazione, è importante mantenerlo asciutto e pulito per permetterne la mummificazione e caduta, che avviene solitamente tra il 7° e il 15° giorno di vita. Fino alla caduta del cordone ombelicale, è consigliabile non tenere a lungo immerso il bambino nell’acqua. Successivamente, il bagnetto va fatto nell’orario più gradito al bambino, lavando bene le pieghe (ascelle, inguine, collo) e asciugandole con cura.
Creme e oli vanno usati con moderazione, e non si devono usare borotalco e bastoncini per le orecchie.
Il naso può essere pulito con qualche goccia di soluzione fisiologica mettendo il bambino di fianco.
Nei primi mesi di vita, il bambino deve dormire in posizione supina (a pancia in su) su un materassino rigido, senza cuscino e senza coperte troppo pesanti. Il fasciatoio non deve mai essere lasciato incustodito, anche per un attimo, poiché un bambino molto piccolo può spostarsi rapidamente.