Pneumococco

Le malattie da pneumococco possono essere prevenute con la vaccinazione. Questo è particolarmente importante perché è sempre più frequente la possibilità che questo batterio sia resistente agli antibiotici più comuni.

Anche se i tipi di pneumococco sono più di 90, i vaccini usati proteggono contro quelli che causano la maggior parte delle malattie.

Vaccinazione gratuita

Il vaccino anti pneumococco è offerto gratuitamente a:

  • nuovi nati al 3°, 5° e 15° mese
  • bambini e ragazzi fino al compimento dei 18 anni
  • persone che compiono 65 anni durante l’anno in corso (nel 2018 i nati nel 1953, l'anno prossimo i nati nel 1954 e così via)
  • nati dal 1949 al 1952
  • persone affette da patologie che aumentano il rischio di malattia invasiva da pneumococco:
  • Asplenia anatomica o funzionale
  • Immunodeficienza congenita e acquisita (compreso HIV)
  • Deficit fattori del complemento (C5-C9), difetti dei toll like receptors e della properidina
  • Emoglobinopatie
  • Trapianto di midollo osseo
  • Trapianto di organi solidi
  • Condizioni con immunodepressione
  • Perdite di liquor da cause congenite o acquisite
  • Portatori di impianto cocleare
  • Insufficienza renale cronica e sindrome nefrosica
  • Leucemie, linfomi, mieloma multiplo
  • Neoplasie diffuse
  • Malattie polmonari croniche gravi, insufficienza respiratoria e fibrosi cistica
  • Diabete mellito in labile compenso metabolico o complicato
  • Cirrosi epatica, epatopatie croniche
  • Cardiopatie croniche

Una volta acquisita la gratuità questa viene mantenuta nel tempo (per es. per i nati dal 1949 in poi questo vaccino sarà sempre gratuito). I nuovi nati e le persone che compiono 65 anni durante l’anno in corso ricevono una lettera di invito dai servizi vaccinali con l'appuntamento per la vaccinazione. Il vaccino è somministrato negli ambulatori dei servizi vaccinali

 

Vaccinazione a pagamento

Il vaccino è a pagamento per tutte le persone non comprese nei gruppi per cui l’offerta è gratuita.
(I nati nel 1948 e precedenti pagano a meno che non siano affetti da condizioni che aumentano il rischio per malattia). 

13-valente €58,00
23-valente €29,00


Eventuali esenzioni ticket NON danno diritto alla gratuità o ad una riduzione dell'importo da pagare.

 

Lo Pneumococco (Streptococcus pneumoniae) è un batterio molto diffuso: il 5-10% degli adulti e fino al 60% dei bambini lo porta nel tratto respiratorio superiore (naso e gola). Nella maggior parte dei casi il portatore non sa di ospitare il germe e non ci sono disturbi.
Può causare otiti, bronchiti, sinusiti, congiuntiviti, ma anche malattie molto gravi (polmoniti, meningiti, sepsi…) soprattutto nei bambini con meno di 1 anno, negli adulti con più di 65 anni di età e nelle persone immunodepresse o a cui è stata tolta la milza. Il rischio di malattia grave aumenta anche in persone con malattie croniche (come il diabete, le cardiopatie, le malattie del fegato, l'insufficienza renale, le malattie del sangue).
Esistono più di 90 sierotipi diversi di Pneumococco, ma il 60-70% delle malattie sono provocate da soli 10 di questi.
 

Vie di trasmissione

Lo Pneumococco viene trasmesso attraverso l'aria con le goccioline di saliva sparse con la tosse, gli starnuti o anche mentre si parla oppure toccando materiale contaminato da queste goccioline.
La comparsa dei sintomi è favorita da condizioni che alterano la mucosa delle vie respiratorie: fumo di sigaretta, infezioni virali concomitanti, esposizione ad altre sostanze irritanti.
I sintomi si manifestano soprattutto in inverno, quando le malattie delle vie respiratorie che favoriscono la trasmissione del germe sono più frequenti.

 

Sintomi e complicanze

I sintomi più frequenti, soprattutto nei bambini, sono quelli legati a otite, bronchite, sinusite o congiuntivite. Quindi mal d’orecchie, mal di gola, tosse, congestione nasale, occhi arrossati, lacrimazione, febbricola…
Nel caso in cui lo pneumococco si riproduca nel sangue o in altre parti del corpo dove normalmente non è presente, può provocare forme gravi di malattia, chiamate invasive:

  • polmonite: infezione dei polmoni che può colpire persone di tutte le età, ma risulta più grave e più spesso mortale negli anziani
  • meningite: infiammazione delle membrane (meningi) che avvolgono il cervello ed il midollo spinale, con mortalità che può arrivare anche al 40% negli adulti e all’1-3% nei bambini
  • osteomielite, infezione delle ossa e del midollo osseo
  • artrite settica, infezione delle articolazioni
  • sepsi, una condizione ad elevatissima mortalità che è caratterizzata dalla invasione disseminata dei batteri nel sangue e che può portare alla compromissione di molti organi

Attualmente sono in uso nella nostra ULSS due tipi di vaccino: il vaccino coniugato 13-valente (usabile dalle 6 settimane di vita in su, protegge contro 13 tipi diversi) e il vaccino polisaccaridico 23-valente (usabile dai 2 anni di vita in su, protegge contro 23 tipi diversi).
I due vaccini sono formati da frammenti del batterio, non contengono batteri interi vivi.
La loro diversa conformazione fa sì che il vaccino 13-valente sia l’unico efficace nei bambini sotto i 2 anni e sia anche il più efficace nella protezione dalle forme invasive.
Sono somministrati per via intramuscolare preferibilmente sul deltoide negli adulti e nei bambini più grandi, sulla coscia nei bambini più piccoli.
Lo pneumococco 13-valente ha mostrato un’efficacia (per i tipi compresi nel vaccino) di più del 90% contro le forme invasive di malattia nei bambini e del 75% nelle persone con più di 65 anni. Il 23-valente (sempre per i tipi compresi nel vaccino) raggiunge un’efficacia del 60-70%.

 

Bambini:

3 dosi al 3°, 5° e 15°mese di vita (se il ciclo vaccinale inizia fra i 12 e i 23 mesi: 2 dosi con intervallo di almeno 2 mesi fra le dosi; dopo i 2 anni una singola dose è sufficiente)

 
Adulti:

a 65 anni 1 dose di vaccino 13-valente + 1 dose di vaccino 23-valente dopo almeno 8 settimane
Persone affette da condizioni di rischio
Tutte le età: calendario vaccinale variabile a seconda della condizione di rischio.
 

Chi non deve essere vaccinato

Non deve essere vaccinato chi ha avuto una reazione allergica grave a una dose precedente di vaccino o chi ha un'allergia grave nei confronti di qualunque componente del vaccino.
In presenza di febbre o di malattie acute importanti è opportuno valutare la possibilità di posticipare la vaccinazione.


Reazioni alla vaccinazione

Negli studi effettuati, la maggior parte delle reazioni avverse al vaccino è di modesta entità e varia secondo dose (la frequenza delle reazioni locali aumenta col numero di dosi) ed età (la febbre è più frequente tra bambini e persone più giovani).


Col vaccino 13-valente, nei bambini:

  • circa 8 su 10 mostrano irritabilità e/o nervosismo
  • circa metà presenta sonnolenza dopo la vaccinazione, perdita temporanea dell'appetito, arrossamento e tumefazione nella sede della puntura;
  • circa 1 su 3 gonfiore nella sede di iniezione;
  • 1 su 3 febbre moderata e 1 su 20 febbre più alta (oltre 39 °C)

Negli adulti le reazioni più frequenti sono quelle locali (rossore, dolore, gonfiore nel sito di iniezione), la febbre, il mal di testa, la diminuzione di appetito.
Febbre e alterazioni locali sono le reazioni più frequenti anche per il vaccino 23-valente.
La maggior parte di queste reazioni è lieve per intensità e durata.
Un vaccino, come qualunque altro farmaco, può causare reazioni allergiche anche molto gravi che sono però estremamente rare.

 



Prenota la vaccinazione

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Scarica la scheda tecnica del vaccino in uso in ULSS 2

Prevenar 13-valente
Pneumovax 23-valente

Ultimo aggiornamento: 12/10/2023