Piazzale Ospedale 1
31100 - Treviso
Area A (arancione), Ingresso 2
Piano 2, Ascensore 20, Scala 20
Il rilascio Certificati si effettua durante l'orario di segreteria.
Il Pronto Soccorso è il luogo dedicato alla diagnosi e cura dei problemi sanitari emergenti-urgenti. La metodologia di lavoro che vi si impiega è quindi specifica e indirizzata prioritariamente a identificare o escludere il rischio di morte o lesione invalidante.
Il personale del Pronto Soccorso è formato per riconoscere le urgenze oggettive applicando criteri rigorosi e codificati. È bene considerare che a volte questa valutazione professionale non coincide con l’urgenza soggettiva percepita dalla persona a causa della comprensibile preoccupazione per sé stesso o per un proprio caro.
Utenti e operatori condividono lo stesso obiettivo, ovvero la presa in cura del problema di salute acuto in atto. La comprensione reciproca è alla base di quella alleanza solidale tra utente e operatori del Pronto Soccorso, che è strumento fondamentale per raggiungere il miglior esito possibile.
Il paziente in ingresso al Pronto Soccorso viene accolto allo sportello del Triage (parola francese che significa “smistare, ordinare”). La finalità del Triage è stabilire la priorità di presa in cura dei pazienti attraverso il criterio del potenziale rischio evolutivo. Questo viene valutato da un infermiere che applica rigorose procedure basate su linee guida internazionali ampiamente sperimentate.
Al paziente viene quindi attribuito un Codice Colore che prevede 5 classi:
Il Pronto Soccorso è un reparto di diagnosi e cura organizzato per fornire risposte in base alla criticità dei problemi di salute. La sua struttura è stata sviluppata in aree dedicate, suddivise per funzione e per intensità di cura:
La Medicina Generale d'Urgenza accoglie pazienti inviati principalmente dal Pronto Soccorso.
Al suo interno sono previste due aree funzionali:
L'UOC di Pronto Soccorso e Medicina d'Urgenza possiede un'équipe medica unica; mentre lo staff infermieristico è diviso in due équipe dedicate.
La procedura per la comunicazione con l’assistito e l’accompagnatore prevede alcuni passaggi informativi:
Nei casi in cui si superino i tempi di attesa prevalenti, è previsto che un Operatore comunichi la situazione all’accompagnatore, che può allontanarsi e verrà ricontattato alla conclusione dell’iter o in caso di necessità.
Ad eccezione dei pazienti inviati in visita pediatrica o oculistica, dopo le visite specialistiche eseguite in reparto il paziente deve sempre tornare al Pronto Soccorso per la chiusura del verbale di Pronto Soccorso.
Se il paziente lascia l’ospedale prima della chiusura del verbale, la normativa prevede che il paziente paghi il ticket, anche se non dovuto (D.L. 6/7/2011 n. 98, DGRV n. 1513/14).