L’Unità Operativa di Pronto Soccorso è aperto 24 ore su 24 ed ha come finalità primaria il riconoscimento rapido e l’iniziale trattamento dei problemi clinici, acuti critici a rischio di morte o di invalidità maggiore, o la loro esclusione nei pazienti che vengono soccorsi dal sistema di emergenza 118 o che giungono spontaneamente.
Accanto a tale obiettivo principale, vi è inoltre il trattamento di problemi “minori”, ma tradizionalmente gestiti dal PS (es. piccola traumatologia…).
Spetta a questa UO la decisione sull’indicazione al ricovero urgente.
Tramite la centrale operativa 118 garantisce il soccorso primario nel territorio.
Si occupa inoltre dei trasporti secondari.
L’Unità Operativa è strutturata in aree:
L’accesso alla visita è regolato da un sistema detto TRIAGE, riconosciuto a livello regionale, regolamentato da protocolli interni validati dal direttore del servizio e svolto da personale infermieristico adeguatamente formato.
Limitatamente ad alcune patologie e fasce orarie sono previsti percorsi accelerati (fast track)
Il paziente che viene inviato in consulenza specialistica/esami strumentali, è tenuto, dopo l’esecuzione degli stessi, a tornare con il referto in Pronto Soccorso affinché il trattamento sia completato con la documentazione richiesta, la diagnosi finale e relativa prognosi.
In caso contrario il verbale rimarrà incompleto e verrà contrassegnato con la dicitura “allontanatosi durante accertamenti”. Nel caso di infortuni sul lavoro o di eventi che comportino l’obbligo di denuncia e/o invio del referto all’autorità giudiziaria (incidente stradale, violenza, morso di animale, malattia infettiva) la completezza del verbale è importante anche al fine di evitare illeciti amministrativi e legali.
Per facilitare le procedure di registrazione e di inquadramento diagnostico è buona norma, quando possibile, portare con sé tessera sanitaria, documento d’identità, eventuale certificato di esenzione ticket, elenco dei farmaci assunti, lettere di dimissione o esami clinici recenti, scheda di accesso del proprio Medico curante.
Ai sensi della DGR n. 1513/2014 ai codici bianchi in dimissione viene richiesto il pagamento del ticket.