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In questa pagina approfondiremo le caratteristiche dell'emergenza del disturbo da gioco d’azzardo, i suoi sintomi, l'impatto su diverse fasce d'età e le differenze di genere. Troverai informazioni utili per riconoscere i segnali di allarme e per comprendere l'importanza di cercare un aiuto professionale.
Sommario
Come si manifesta la dipendenza
Il disturbo da gioco d’azzardo si sviluppa in modo lento e subdolo. All'inizio, ci si avvicina con diffidenza e cautela, imponendosi limiti e promettendo di giocare in modo moderato e controllato.
Alcune persone riescono a mantenere il gioco in una dimensione ludica e condivisa, mentre per altre il gioco d'azzardo inizia a occupare sempre più spazio nella vita quotidiana. Questo comporta un graduale aumento del denaro investito, del tempo dedicato e della frequenza delle sessioni di gioco, spesso in solitudine.
Quali sono i sintomi del disturbo da gioco d’azzardo
Il disturbo da gioco d’azzardo può presentarsi diversamente a seconda della presenza di altri disturbi psichiatrici o neurologici. Per una diagnosi corretta è sempre necessaria una consultazione con un professionista qualificato.
Se riconosci questi segnali in te stesso o in qualcuno vicino a te, è importante cercare aiuto professionale.
- Aumento del denaro giocato: necessità di giocare somme sempre maggiori per ottenere la stessa sensazione di eccitazione.
- Nervosismo e irritabilità: sensazione di nervosismo e irritabilità quando provi a ridurre o a smettere di giocare.
- Incapacità di controllare il gioco: tentativi fallimentari di ridurre, interrompere o controllare il comportamento di gioco.
- Uso del gioco come fuga: utilizzo del gioco per sfuggire a problemi personali o sentimenti di impotenza, colpa, ansia o depressione.
- Pensieri e comportamenti sul gioco: eccessivo coinvolgimento in pensieri e comportamenti legati al gioco.
- Giocare per recuperare le perdite: aumento della frequenza di gioco per recuperare le perdite.
- Menzogne sul gioco: ricorso alla menzogna per nascondere l’entità del proprio coinvolgimento nel gioco.
- Compromissione del funzionamento sociale e lavorativo: compromissione di relazioni significative, opportunità scolastiche o lavorative.
- Richiesta di aiuto economico: richiesta di aiuto economico agli altri.
Gioco d’Azzardo e adolescenza
In Italia, il gioco d’azzardo è vietato ai minori di 18 anni, ma coinvolge anche preadolescenti e adolescenti. I giovani possono accedere sia ai giochi tradizionali offline che alle proposte online. Il gioco online è particolarmente pericoloso per i ragazzi, che tendono a sviluppare problemi di gioco più rapidamente rispetto a chi gioca offline. La facilità di accesso, l’anonimato, e la possibilità di giocare in qualsiasi momento senza il controllo di un adulto rendono il gioco online rischioso per gli adolescenti.
I giovani si avvicinano al gioco per motivi vari, tra cui il desiderio di socializzazione, l’eccitazione del rischio, la gestione dello stress emotivo e la possibilità di vincere denaro. I fattori di rischio includono problemi sociali, difficoltà familiari, modelli di gioco e problemi economici. Il gioco d’azzardo tra i giovani può portare a uso di sostanze, scarsi risultati scolastici e comportamento delinquenziale.
Gioco d’Azzardo e terza Età
Anche se meno diagnosticato, il disturbo da gioco d’azzardo esiste anche tra gli anziani, con specifici rischi e conseguenze. Gli anziani preferiscono giochi tradizionali come il lotto, i gratta e vinci, e il totocalcio. Il gioco negli anziani è spesso associato alla necessità di socializzazione, sollievo dalla solitudine e gestione di problemi personali o emotivi. Fattori di rischio includono transizioni esistenziali come il pensionamento, l’uscita di casa dei figli e la perdita del coniuge, oltre a problemi finanziari e di salute.
Gioco d’Azzardo e Parkinson
La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa che causa problemi motori dovuti alla perdita di neuroni dopaminergici. I farmaci dopaminergici possono, in alcuni casi, portare a comportamenti compulsivi come il gioco d'azzardo. Pertanto, i pazienti devono essere trattati in modo specializzato, con informazione sui rischi, monitoraggio continuo, possibili modifiche alla terapia e supporto psicoterapeutico.
Differenze di genere nel disturbo da gioco d’azzardo
Esistono differenze tra il gioco maschile e femminile, che riflettono l’esordio, la tipologia di gioco e le motivazioni.
- Gioco maschile: i dati suggeriscono che nel genere maschile è più probabile che si instauri il disturbo da gioco d’azzardo. Spesso alla base del comportamento di gioco vi è la ricerca di eccitamento e sfida, ma non solo, a volte il gioco può arrivare in seguito a cambiamenti di vita significativi, ad esempio crisi lavorative, lutti, mancanze affettive e ambizioni frustrate. Spesso gli uomini si avvicinano in giovane età al gioco, considerandolo un’occasione per socializzare e stare in compagnia. Il gioco, inoltre, può essere visto come un’opportunità per arricchirsi facilmente. I giochi maggiormente utilizzati dagli uomini sembrerebbero essere: slot machine, VLT, scommesse sportive e giochi d’azzardo online.
- Gioco femminile: i dati suggeriscono che l’esordio del disturbo nel genere femminile è più tardivo, con la tendenza a raggiungere un livello di gravità elevata in poco tempo, ma al contempo con la difficoltà di chiedere aiuto per paura di pregiudizi o ripercussioni. Spesso per le donne il gioco d’azzardo rappresenta un mezzo di fuga da situazioni emotivamente stressanti, come lutti, mancanze affettive, crisi relative ai figli, frustrazioni d’amore, violenza e solitudine. Il gioco quindi è funzionale a sfuggire ad ansia e depressione. I giochi maggiormente utilizzati dalle donne sono i gratta e vinci, il lotto e il bingo. Queste peculiarità presenti nella popolazione femminile sono tenute presenti nella predisposizione del progetto di cura individuale.
Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne bisogno, non esitare a contattarci.