L'estate porta con sé temperature elevate che possono mettere a rischio la salute di persone fragili e lavoratori, soprattutto quelli esposti direttamente al sole.
Questa guida ti fornirà informazioni utili e consigli pratici per prevenire i colpi di calore e lavorare in sicurezza anche nei giorni più caldi.
Proteggiamoci dal caldo
Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione, soprattutto per i soggetti anziani o con condizioni di fragilità.
Pochi semplici gesti possono aiutare ad affrontare le ondate di calore e a tutelare le persone più fragili e a rischio. Ecco dieci semplici regole per un'estate in sicurezza.
- Evitiamo di uscire nelle ore più calde: proteggiamo soprattutto bambini ed anziani evitando l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata.
- Proteggiamoci in casa e sui luoghi di lavoro: la misura più semplice è la schermatura delle fi nestre con tende che blocchino il assaggio della luce, ma non quello dell’aria. L’impiego dell’aria condizionata è utile ma vanno evitate le temperature troppo basse (non più di 5° C rispetto all’esterno). È importante garantire la pulizia periodica dei filtri.
- Beviamo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno: bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare li effetti del caldo. Limitiamo il consumo di bevande con zuccheri aggiunti, di caffè e di alcolici.
- Seguiamo sempre un’alimentazione corretta: ricordiamoci di consumare 5 porzioni di frutta e verdura di stagione al giorno. Moderiamo il consumo di piatti elaborati ricchi di grassi e riduciamo i condimenti. Privilegiamo cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi di acqua. Utilizziamo poco sale e privilegiamo quello iodato.
- Facciamo attenzione alla corretta conservazione degli alimenti: il rispetto della catena del freddo è importante per la sicurezza degli alimenti.
- Vestiamoci con indumenti di fibre naturali o che garantiscano la traspirazione. All’aperto è utile indossare cappelli leggeri per proteggere la testa dal sole. Utilizziamo occhiali con fi ltri UV e schermi solari prima di esporci al sole, non solo quando siamo al mare. Stesse precauzioni vanno seguite da coloro che lavorano in luoghi all’aperto.
- Proteggiamoci dal caldo in viaggio: se siamo in auto ricordiamoci di areare l’abitacolo evitando ove possibile le ore più calde della giornata e tenere sempre a portata una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati o animali nell’abitacolo, neanche per brevi periodi.
- Pratichiamo l’esercizio fi sico nelle ore più fresche della giornata. In ogni caso, se si fa attività fi sica, ricordiamoci di bere molti liquidi e mangiare in modo corretto.
- Offriamo assistenza a persone a maggiore rischio (come gli anziani che vivono da soli, persone in difficoltà etc.) e segnala ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento.
- Ricordiamoci sempre di proteggere anche gli animali domestici: diamogli molta acqua anche quando siamo in viaggio e facciamo soste in zone ombreggiate. Per quanto riguarda i cani evitiamo di farli uscire nelle ore più calde della giornata per non farli camminare sull’asfalto rovente.
Per approfondimenti:
Non bruciarti l'estate
La Regione del Veneto promuove l’estate in sicurezza. NON BRUCIARTI L’ESTATE… prendi solo il meglio del sole, proteggiti sempre è una campagna volta alla prevenzione del melanoma e di altri tumori e disturbi della pelle causati dall’esposizione ai raggi UV del sole senza l’adeguata protezione solare, con un invito a proteggersi non solo al mare, ma anche in montagna e città. I contenuti informativi, realizzati in collaborazione con la Dermatologia Pediatrica dell’Università degli Studi di Padova, ricordano tutte le azioni necessarie per mettere in sicurezza la pelle, sfatando anche falsi miti sul tema. Anche per questa campagna si è pensato in modo particolare ai giovani e alle loro famiglie, dato che la maggior parte dei melanomi sono dovuti all’esposizione non corretta ai raggi UV sotto i 18 anni di età. In Veneto, in linea con i dati nazionali, nella fascia di età 0-49 anni il melanoma è il 2° tumore più frequente negli uomini e il 3° nelle donne, con un’incidenza che è aumentata negli anni.
Ecco alcune semplici regole per prendere solo il meglio del sole proteggendo sempre la tua pelle:
- Usa la protezione solare: fai una pausa, applica la protezione ogni 2-3 ore, nella giusta quantità ed in maniera uniforme. Ti aiuterà a non scottarti, ad ottenere un’abbronzatura bella e duratura e a mantenere la pelle giovane.
- Usa la protezione. All’ombra: è necessario mettere la crema solare anche all’ombra perché i raggi UV vengono riflessi e diffusi dalle superfici circostanti. Mettila anche in montagna e quando fai sport all’aperto.
- Usa la protezione. Salva la pelle: una scorretta esposizione al sole aumenta il rischio di melanoma e di altri tumori della pelle. Fai attenzione anche all’uso improprio di lampade o lettini solari.
- Conosci la tua pelle: ogni tipo di pelle richiede la sua protezione solare. Scegli una protezione con adeguato fattore di protezione solare (SPF) in base al tuo fototipo.
- Non restare al sole troppo a lungo: limita il tempo di esposizione al sole, soprattutto tra le 10:00 e le 16:00.
Per approfondimenti:
Suggerimenti per il datore di lavoro
Il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza dei Lavoratori (D.Lgs. 81/2008) impone al datore di lavoro di valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei dipendenti, inclusi quelli legati al calore per chi lavora all'aperto nei periodi estivi. Questo è particolarmente importante per chi lavora in serre, cantieri edili o stradali.
- Controllo di temperatura e umidità: durante i periodi di caldo intenso, è fondamentale monitorare ogni giorno le previsioni del tempo, concentrandosi su due parametri: temperatura dell'aria e umidità relativa. Le giornate con temperature all'ombra superiori ai 30° e umidità superiore al 70% sono considerate a rischio.
- Informazione e formazione: fornisci ai lavoratori una formazione adeguata sugli effetti del calore, tenendo conto delle differenze di genere e linguistiche, soprattutto per i lavoratori immigrati.
- Aree di riposo: predisponi zone d’ombra o ambienti freschi per le pause dei lavoratori.
- Organizzazione del lavoro: pianifica orari e turni per ridurre l'esposizione al calore, programmando i lavori più pesanti nelle ore più fresche e garantendo una rotazione tra i lavoratori.
- Idratazione: metti a disposizione acqua fresca per bere e rinfrescarsi.
- Sorveglianza Sanitaria: assicurati che i lavoratori a rischio, soprattutto quelli con patologie croniche, siano sottoposti a controlli medici regolari.
Suggerimenti per il lavoratore
Sentirsi male mentre si lavora al caldo è un segnale di allarme. Chiunque accusi sintomi come capogiri o stanchezza eccessiva deve fermarsi immediatamente e rinfrescarsi.
- Controllo di temperatura e umidità: bevi un litro d'acqua ogni ora, anche se non hai sete, e limita le bevande energetiche.
- Pause di riposo: fai pause frequenti in luoghi freschi.
- Vestiario: indossa abiti leggeri e traspiranti, preferibilmente di colore chiaro. Rinfrescati con acqua fresca e proteggi la testa con un cappello e gli occhi con occhiali da sole.
- Alimentazione: scegli cibi leggeri, ricchi di frutta e verdura, evitando alcol e cibi pesanti.
In caso di emergenza climatica
In caso di emergenza climatica i lavoratori potranno accedere alla cassa integrazione a ore oltre i limiti di durata massima già previsti dalla normativa.
In particolare, nel momento in cui si verificano eventi meteorologici avversi, i datori di lavoro appartenenti al settore agricolo avranno la possibilità di accedere alla CISOA.
Anche per l’edilizia fino al 31 dicembre 2024 le sospensioni/riduzioni di orario non rientrano nel computo delle 52 settimane di CIGO del biennio mobile.
Il colpo di calore
- Segni di un iniziale colpo di calore: I sintomi includono mancanza di appetito, capogiri, mal di testa, ronzio alle orecchie, agitazione, crampi muscolari, palpitazioni, difficoltà respiratorie e aumento della temperatura corporea.
- In caso di colpo di calore: chiama un addetto al primo soccorso e considera di chiamare il 118. Porta la persona in un luogo fresco, allenta i vestiti e fai aria intorno a lei. Se cosciente, fagli bere acqua fresca a piccoli sorsi e applica panni freddi su polsi, caviglie, inguine, nuca e ascelle.